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Variante Omicron, per Gianni Rezza "in Italia non sta circolando"

Secondo l'epidemiologo Gianni Rezza al momento la variante Omicron non starebbe circolando in Italia: l'aumenti dei casi è graduale ma non esplosivo

03 Dicembre 2021

Variante Omicron, per Gianni Rezza "in Italia non sta circolando"

Fonte: lapresse.it

Dopo giorni di notizie allarmanti sulla variante Omicron l'epidemiologo Gianni Rezza porta finalmente una ventata di ottimismo, affermando come al momento il nuovo ceppo non stia circolando più di tanto nel nostro paese. Secondo il Direttore Generale della Prevenzione sanitaria presso il Ministero della Salute infatti, ad eccezione di un piccolo focolaio la variante sarebbe attualmente sotto controllo. L'aumento dei contagi registrato dalla fine di novembre, cioè dalla scoperta di Omicron, sarebbe inoltre graduale, ma non esplosivo.

Variante Omicron, per Rezza "in Italia non sta circolando"

Nel corso della conferenza stampa sull’analisi dei dati del Monitoraggio regionale Covid-19 della Cabina di regia, l'epidemiologo ha spiegato che: "Il quadro è piuttosto chiaro, c'è una tendenza ad un graduale aumento del numero dei casi, non esplosivo. Lo vediamo anche dai dati aggregati che arrivano ogni giorno. Questo aumento si registra sotto i 20 anni di età e fra 30 e 50enni soprattutto dove ci sono sacche di non vaccinati".

Da qui l'invito alla calma da parte di Rezza: "Si parla tanto di variante Omicron, ma per ora, a parte un piccolo focolaio, non sta circolando [in Italia ndr]. Ma si riprenderanno a fare le flash survey con l'Istituto superiore di sanità per monitorare l'andamento delle varianti". Al momento i pochi casi di variante Omicron presenti in Italia sono tutti collegati al paziente zero, un imprenditore del casertano rientrato dal Mozambico alla fine di novembre.

"I vaccini sono l'arma migliore"

Rezza ha poi spostato il suo discorso sull'avanzamento della campagna vaccinale e sugli effetti positivi di questa nella popolazione: "L'obiettivo principale ora non è l'immunità di gregge perché il virus continua a circolare, ma contenere gli effetti peggiori, evitare malattie gravi, la congestione dei posti letto in area medica e terapia intensiva".

"I dati ci dicono che con Rt sopra 1 c'è crescita di trasmissione e quindi un aumento dei casi" - ha poi dichiarato l'epidemiologo -"ma i ricoveri in terapia intensiva sono più contenuti. Questo vuol dire che i vaccini funzionano e che sono l'arma migliore con cui possiamo difenderci in questo momento. Si sta rafforzando la campagna sulla terza dose e il vaccino sta dando una buona protezione dalle infezioni con la variante Delta". Contrariamente ad altri paesi europei, che stanno infatti valutando l'introduzione dell'obbligo vaccinale, in Italia le persone che hanno ricevuto almeno una dose sono l'87,57% della popolazione.

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