30 Novembre 2021
Le Forze dell'Ordine hanno capito chi è il molestatore della giornalista Greta Beccaglia, palpata in diretta tv dopo la partita di Serie A tra Empoli e Fiorentina. La giornalista di Toscana Tv ha ricevuto una pacca sul didietro mentre era in mezzo ai tifosi all'uscita dallo stadio. "Non puoi fare questo!", aveva urlato la giornalista, in un VIDEO che ha fatto il giro dell'Web.
L'uomo è stato identificato dal commissariato di Empoli e dalla questura di Firenze. Ora risulta indagato e il reato ipotizzato è quello di violenza sessuale. Il suo nome è Andrea Serrani, e vive a Chiaravalle. Era allo stadio Stadio Carlo Castellani di Empoli per vedere la partita tra Empoli e Fiorentina, il derby toscano poi vinto dalla squadra di casa per 2 a 1. Andrea è un ristoratore, proprietario tra l'altro della trattoria Il Ranocchiaro a Chiaravalle. Raggiunto da una emittente radio toscana ha commentato la notizia.
"Sono sinceramente dispiaciuto e chiedo scusa alla giornalista", si è difeso l'uomo. "Non volevo parlare con nessuno, solo andare alla macchina." E ancora: "Ho sbagliato e chiedo scusa: voglio incontrarla quando sarà possibile, quando lei vorrà. Ho chiesto scusa, e ci mancherebbe." Infine: "Non sto bene per quello che ho fatto". Si è trattato di "uno sbaglio. A casa mi hanno detto come mi fosse venuto in mente, me l'ha detto anche la mia compagna. Sanno che non sono una persona cattiva. Stiamo passando tutti i dispiaceri possibile del mondo".
Inutile dire che, una volta scoperta la sua identità, il popolo del Web si è scagliato contro di lui, insultandolo sul suo profilo Facebook. "La vergogna degli uomini", scrive qualcuno, sotto il post di Andrea in cui pubblicizza il suo ristorante. "Specialità 'chiappe mantecate'!". "Vergognati". Da notare, inoltre, che non sono state solo le donne che sono intervenute per insultare il molestatore. Anche molti uomini. "E se qualcuno lo faceva a una tua sorella o nipote come ti sentivi?". "Finalmente lo si vede in faccia! Spero tu sia isolato dalla comunità in cui vivi. Fai schifo ai porci. Che vomito". "Menu del giorno: polenta e caprone".
C'è però qualcuno che lo ha difeso, non per l'azione indifendibile cha ha compiuto, ma dagli insulti social che, esattamente come la molestia, sono indegni di un Paese civile. "Assecondare una shitstorm come state facendo qui, vi rende esattamente dei molestatori come lui, forse peggio... pensateci bene...". "Mi dispiace per gli insulti che stai ricevendo. Spero solo che tu abbia capito che certi comportamenti e atteggiamenti non sono accettabili, seppur fatti con leggerezza".
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