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Viviana e Gioele, inchiesta archiviata: "Si tratta di omicidio-suicidio"

Volge al termine la lunga vicenda che ha coinvolto la dj Viviana Parisi e il suo piccolo figlio Gioele. Per i giudici si è trattato di omicidio-suicidio

11 Novembre 2021

Viviana Parisi e Gioele,

Fonte: LaPresse

Dopo quasi più di un anno, si chiude la questione di Viviana e Gioele. Il giudice delle indagini preliminari di Patti Eugenio Aliquò, ha archiviato il caso come omicidio-suicidio. Secondo i giudici la mamma prima avrebbe ucciso il figlio poi sarebbe salita su un traliccio dell'Enel e si sarebbe tolta la vita. Il ritrovamento del corpo di Viviana è avvenuto ad una settimana dal tragico evento, mentre quello di Gioele dopo 20 giorni, in quanto sbranato dalle volpi di campagna.

La dinamica che ha portato all'omicidio-suicidio di Viviana e Gioele

Era il 3 agosto 2020, e Viviana Parisi, ex dj, era uscita di casa con il figlio Gioele Modello. La donna aveva avvisato il marito che si sarebbe recata a Milazzo per alcune commissioni. Dalle indagini è risultato che la donna non sia mai uscita al casello di Milazzo, proseguendo sull'autostrada Messina-Palermo. Viviana Parisi era paranoica e questo lo hanno anche attestato i medici del nosocomio di Barcellona Pozzo di Gotto. La donna mentre conduceva la sua vettura è stata vittima di un incidente e per paura di essere seguita da qualcuno che le pedinava da un po' di tempo è scappata via senza lasciare tracce. Peccato che non esistesse nessuno che la perseguitava ma era solo frutto della sua immaginazione. A testimoniare l'accaduto anche un imprenditore milanese e sua moglie.

La famiglia di Viviana e il padre di Gioele contro la decisione del gip

Deluso dalla sentenza è il marito di Viviana e padre di Gioele, Daniele Mondello. Il signor Mondello ed i suoi legali hanno affermato di essere contrari alla sentenza e dovranno decidere se fare ricorso alla cassazione e fare ulteriori indagini difensive. Il Procuratore di Patti, per motivare la sentenza ha risposto a Daniele Mondello ed ai suoi legali in questo modo: "Il gip nell’archiviare l’inchiesta ha messo in risalto la fragilità della donna, sottovalutata dai familiari e in particolar modo dal marito". La famiglia delle due vittime, insieme al marito, hanno sempre sostenuto la teoria secondo cui la donna e il figlio fossero seguiti da un maniaco o da una persona che li avrebbe uccisi perché testimoni di qualcosa che non dovevano vedere.

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