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Blitz sigaretta, Calenda abbatte il cartello "divieto di fumo" e fuma nella buvette Campidoglio

Lo hanno seguito altri neoeletti della nuova amministrazione. Il cartello era stato affisso dal M5S

05 Novembre 2021

Calenda

Fonte: Twitter

Carlo Calenda non perde tempo e getta via il cartello "divieto di fumo" alla buvette del Campidoglio affisso dal Movimento 5 Stelle durante la scorsa consiliatura. Il blitz dell'ex ministro sta già facendo discutere, ma c'è chi tra i tabagisti si è schierato a favore della mossa di "riappropriazione" dell'angolo fumatori.

Roma, Calenda abbatte il cartello "divieto di fumo" 

Cambio di guardia a Roma con l'arrivo di Carlo Calenda a consigliere, la sedia ancora è fredda ma Calenda ha già fatto parlare di sé. Sigaretta accesa. Sguardo spavaldo. Siamo nella buvette del Campidoglio e Calenda, senza l'imbarazzo di chi è appena arrivato, getta il cartello di divieto di fumo. Ad affiggerlo era stata la giunta del M5s, ma con l'arrivo di Calenda il rettangolo di plastica contro i fumatori è stato rimosso dal leader di Azione.

Non solo i consiglieri, ma tutti i fumatori tra giornalisti e lavoratori della Buvette del campidoglio potranno beneficiare di questa "riappropriazione" di spazio. Il promotore del divieto era stato il grillino Daniele Diaco, in una mossa strategica che era servita a supportare la corsa alla consiliatura. Adesso però, il cartello è stato rimosso. Rimane comunque il divieto di fumo, nonostante il blitz dell'ex ministro.

Campidoglio, il divieto di fumo resta. Sgridati solo i giornalisti

Vigili e fumatori si sono interrogati sulla legittimità del gesto, ma ne hanno approfittato per un tiro durante una pausa dal lavoro. A seguire l'esempio di Calenda, tra gli altri, c'è stato anche l'ex assessore M5S al Personale, Antonio De Santis, recentemente rieletto durante le ultime amministrative. Una partecipazione che non è passata inosservata nel momento in cui l'assessore si è ripresentato in Aula puzzando di nicotina. I vigili del Campidoglio però, hanno fatto notare l'incongruenza non a consiglieri e assessori, ma ai giornalisti. "Se non spegnete subito le sigarette, saremo costretti a farvi la multa", è quanto riporta il commento di uno dei presenti. Proteste inutili, perché i trasgressori hanno fatto notare che il via libera al tabagismo libero in Campidoglio è partito dai vertici. Regole non uguali per tutti nonostante quanto affermato da un vigile, che a quanto riporta il Corriere della Sera avrebbe affermato: "Se li avessimo visti saremmo intervenuti".

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