05 Novembre 2021
Foto: LaPresse
Il Ministro della Salute Roberto Speranza, non sembra essere preoccupato per l'allarme lanciato dall'Organizzazione Mondiale per la Sanità (OMS). Secondo l'OMS l'Europa sarebbe al centro della pandemia, ma il Ministro è ottimista visti i dati che riporta l'Italia.
Non è sicuramente imprudente Roberto Speranza, che rimarca sempre l'importanza di non abbassare la guardia e prendere tutte le precauzioni necessarie, in fondo siamo ancora in piena lotta alla pandemia di Coronavirus. Il Ministro però è ottimista e fiducioso nei confronti dei dati nazionali, che ci indicano come uno degli Stati migliori a livello europeo. Sull'aumento dei casi non si può mentire, ma è anche vero che aumentano molto più lentamente rispetto alle altre Nazioni europee grazie alla nostra campagna vaccinale. Bisogna osservare i dati dei vaccini secondo il Ministro Speranza, i quali riportano che l'86,45% degli italiani ha ricevuto almeno una dose di vaccino, mentre l'83,3% ha completato il ciclo vaccinale.
Nel suo intervento a Palazzo Chigi, Speranza ha parlato anche della tanto attesa terza dose. Per il momento è e resterà riservata solo agli over 60 e ai soggetti fragili. Si sta però lavorando per estendere la somministrazione della terza dosa anche ad altre fasce d'età e senza limiti. Bisognerà comunque aspettare il 2022. Una sola un eccezione si può fare riguardo la terza dose, ossia per coloro che hanno ricevuto il vaccino monodose J&J, ma dovranno comunque aspettare 6 mesi dalla somministrazione di quest'ultimo.
Il Ministro si è espresso anche sull'allentamento delle restrizioni, criticato da molti ed indicato come uno dei principali fattori che hanno permesso al virus di circolare più velocemente. Che questa affermazione sia vera non ci sono dubbi, ma secondo Roberto Speranza vi erano tutte le condizioni per mollare un po' la presa sulle restrizioni. L'Italia rispetto alle altre Nazioni europee è stata l'ultima ad allentare queste restrizioni; e l'ha fatto solo dopo che una buona parte della popolazione era già vaccinata. Non è stata dunque una decisione presa senza ratio o folle.
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