05 Giugno 2021
Fonte: lapresse.it
Due telecamere di sorveglianza hanno immortalato gli ultimi 30 secondi della tragedia della funivia del Mottarone: dai vetri della cabina si vedono i visi delle quattordici vittime e dell'unico superstite a pochi metri dall'arrivo. C'è chi si sistema la mascherina, chi si mette lo zaino. Mancavano pochissimi metri all'arrivo. Pochi secondi e poi lo schianto al suolo. Il video è stato depositato ed è al vaglio degli inquirenti.
Era il 23 maggio 2021 quando una cabina della funivia del Mottarone è precipitata nel bosco impervio sottostante. Era una giornata tranquilla, da trascorrere in mezzo al verde e con i propri cari, si è trasformata per 15 persone in una vera e propria tragedia che ha cambiato per sempre le loro vite. 14 le vittime, un solo superstite: un bambino di 5 anni rimasto orfano.
Due telecamere di sorveglianza hanno ripreso gli ultimi 30 secondi del drammatico incidente, fino allo schianto al suolo, da due angolazioni diverse. La funivia era quasi arrivata a destinazione. I passeggeri si stavano sistemando per scendere. Nel video si vede chi si mette a posto la mascherina, chi indossa lo zaino e chi guarda il paesaggio.
All'improvviso però uno scossone all’indietro: l'abitacolo traballa e, invece di proseguire e raggiungere la stazione di arrivo, fa una rotazione di 90 gradi all’indietro. Quando ricompare, a bordo non si vede più nessuno. Come riporta La Repubblica, i 15 passeggeri sono caduti al suolo uno sopra l’altro. La cabina invece ha continuato ad oscillare per poi staccarsi e schiantarsi al suolo.
Le immagini sono state registrate alle 12.12. I consulenti tecnici continuano a guardarle per cercare di capire che cosa sia successo e quali siano le cause del tragico incidente. Nei due filmati si vede la cabina che inizia a rallentare avvicinandosi alla stazione del Mottarone. Le riprese terminano quando la cabina si è ormai schiantata al suolo. Una delle inquadrature rimane fissa sull'abitacolo. L’altra riprende l'addetto che, vedendo la cabina giungere a destinazione, si appresta ad aprire il portellone per far scendere i passeggeri.
L’addetto inquadrato da una delle due telecamere è Pietro Tarizzo, 37 anni, lavoratore stagionale dal 2017. L'uomo ha raccontato agli inquirenti di aver sentito "un forte rumore netto di rottura". Nei video si vede Tarizzo mentre si allontana, preoccupato che il cavo strecciato possa investirlo. L'uomo ha spiegato di essere andato indietro "per impedire alle persone in attesa di avvicinarsi e per mettermi in salvo. Ho schiacciato il pulsante che aziona il freno d'emergenza sulla fune traente che però non ha funzionato". Il motivo era dato dal fatto che il "forchettone" era inserito e disattivava quindi il freno.
Dai filmati non sembrerebbe che la cabina vada particolarmente veloce. Il suo moto oscillatorio la fa però apparire come una scheggia in caduta libera. Dalle immagini non si vede fumo, come raccontato invece da alcuni testimoni. Non si vedono nemmeno i primi soccorritori arrivare sul luogo della tragedia.
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