01 Giugno 2021
Fonte: lapresse.it
"Io ho osservato che non sussisteva il pericolo di fuga, non esisteva. Non ho ritenuto per due persone la sussistenza dei gravi indizi non perché non abbia creduto a uno" ma "perché abbia ritenuto non riscontrata la chiamata in correità, che deve essere dettagliata: questa non lo era ed era smentita da altre risultanze". Così parla, appena fuori dalla procura, il gip di Verbania Donatella Banci Buonamici dopo aver scarcerato due dei tre indagati per la strage della funivia del Mottarone. Secondo la giudice non sarebbero sufficienti le accuse di Gabriele Tadini contro Luigi Nerini e Enrico Perocchio.
Mentre il gestore della funivia del Mottarone Luigi Nerini e l'ingegnere Enrico Perocchio sono stati carcerati lo scorso sabato notte, Tadini si trova ai domiciliari. "Il pm - dice il gip di Verbania Donatella Banci Buonamici - fa il suo lavoro bene e io faccio il mio lavoro credo altrettanto onestamente. E il sistema, dovreste ringraziare che il sistema è così, dovete essere felici di vivere in uno Stato dove il sistema fa giustizia o è una garanzia e invece sembra che non siate felici. L’Italia è un Paese democratico" conclude.
Luigi Nerini: 56 anni, imprenditore locale, di Baveno, paese sulla sponda piemontese del Lago Maggiore, ecco chi è il gestore della società che ha in gestione la Funivia del Mottarone. La società si chiama Ferrovie del Mottarone ed è al 100% di proprietà appunto di Luigi, chiamato Gigi da amici e conoscenti Nerini.
Come ha riportato il Corriere della Sera, i bilanci degli ultimi anni hanno segnato risultati molto soddisfacenti con fatturati stabili intorno a 1,7-1,8 milioni (l'ultimo noto è quello del 2019) e utili in crescita da 200mila fino a 440mila euro. I debiti sono complessivamente pari a 2,6 milioni. Almeno fino a ieri, domenica 23 dicembre, giorno della tragedia, le cifre, anche i debiti, risultavano del tutto compatibili con un’azienda che realizza un utile pari a oltre il 20% del fatturato.
Nerini prende un compenso di 96 mila euro dalla sua società e ha in concessione la funivia dal Comune di Stresa fino al 2028, riporta sempre il Corriere della Sera. Il Comune, che eroga un contributo annuo intorno ai 130mila euro, ha incamerato due fideiussioni dall'imprenditore per poco più di 100mila euro. Il numero dei dipendenti, come spesso accade per le aziende che vivono di turismo, cambia di mese in mese. Si va da un massimo di 18 tra maggio e agosto al minimo di 8 a novembre. I turisti pagano 20 euro il biglietto di andata e ritorno.
Al via agli accertamenti sulla funivia del Mottarone "finalizzati a capire perché la fune si è rotta" e se "il sistema frenante aveva dei difetti". Lo ha disposto la procura di Verbania che annuncia: "La risposta farà luce su responsabilità concrete".
Gli accertamenti su fune e freni alla funivia Stresa-Mottarone sono stati decisi dal procuratore capo di Verbania Olimpia Bossi che continua a indagare sull'incidente che ha tolto la vita a 14 persone. Ancora da chiarire con il team di consulenti tecnici sono "le modalità di esecuzione degli accertamenti e - annuncia il procuratore - solo dopo farò gli avvisi perché alcuni accertamenti li farò direttamente sul luogo del disastro, ma la maggior parte dopo che sarà rimossa la cabina, operazione non facilissima né rapidissima".
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