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Offese a Mattarella, perquisizioni in tutta Italia: indagate 11 persone

Tutti adulti con un'età compresa tra i 44 ed i 65 anni di età: per loro le accuse sono di offese all'onore ed al prestigio del Presidente ed istigazione a delinquere

11 Maggio 2021

Covid, Mattarella

Sergio Mattarella (fonte LaPresse)

Offese Sergio Mattarella. Sono 11 gli indagati per offesa all’onore e al prestigio del presidente della Repubblica ed istigazione a delinquere. Per loro sono scattati anche due distinti decreti di perquisizione che hanno visto impegnati i carabinieri dei Ros ed, in particolare, dei comandi provinciali dei carabinieri di Roma, Latina, Padova, Bologna, Trento, Perugia, Torino e Verbania, hanno eseguito due distinti decreti di perquisizione, emessi dalla Procura di Roma, nei confronti di 11 indagati.

Offese a Mattarella: indagate 11 persone, perquisizioni in tutta Italia

Non è il primo provvedimento preso dalla Procura della Repubblica in questo senso che già da tempo sta svolgendo un lavoro di approfondimento su un 46enne residente nella provincia di Lecce ed impegnato da tempo ad attività delatorie nei confronti di Mattarella. Le investigazioni più recenti hanno consentito di rilevare la diffusione nel web di plurime condotte offensive nei confronti del Capo dello Stato, che appaiono frutto di una elaborata strategia di aggressione alle più alte Istituzioni del Paese.

Insulti al presidente Mattarella: a finire nei guai professionisti ed impiegati tra i 44 ed i 65 anni

I post messi sotto inchiesta risalgono al periodo tra aprile 2020 e febbraio 2021: sotto indagine sono finite persone di età compresa tra i 44 ed i 65 anni di età, tra di loro molti professionisti ed impiegati. Le perquisizioni, estese agli account telematici e ai profili social degli indagati, hanno permesso il sequestro di numerosi sistemi e apparati informatici, utilizzati per rivolgere le offese al Capo dello Stato. Inoltre, gli accertamenti hanno consentito di individuare come tre dei perquisiti gravitassero in ambienti di estrema destra e a vocazione sovranista e avessero manifestato vicinanza alle relative iniziative. Tra i perquisiti, anche un professore universitario di 53 anni, risultato in collegamento con gruppi e militanti di ispirazione suprematista e antisemita tramite la piattaforma social russa VKontakte.

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