09 Maggio 2021
Migranti (foto LaPresse)
Continua incessante il dramma degli sbarchi. Nessuna tregua questa mattina per Lampedusa: la Capiteneria di Porto e la Guardia di Finanza hanno soccorso un barcone con 398 migranti di varie nazionalità a bordo, di cui 24 donne e 6 bambini. Si tratta del quinto sbarco in poche ore. Il primo sbarco è avvenuto tra ieri notte e questa mattina, portando sull’isola ben 325 persone. Un secondo barcone è stato poi scortato al molo Favaloro con a bordo altri 85 migranti, tra cui una neonata. Ancora due imbarcazioni sono state soccorse alle prime luci dell’alba, una con 98 e l’altro con 16 migranti a bordo. I migranti sono stati sottoposti a un primo triage sanitario per essere poi condotti all'hotspot di contrada Imbriacola.
Totò Martello, sindaco di Lampedusa, ha detto a TgCom24: "In tutto abbiamo a Lampedusa 970 persone. Lo sapevano tutti, era prevedibile. L'ho ripetuto anche recentemente: il primo giorno di bel tempo l'isola si riempirà. Per fortuna che le navi quarantena stanno arrivando, ma entro stasera penso ci saranno altri sbarchi.
"Ora la situazione negli hotspot è tranquilla, sono in corso i tamponi e le operazioni di identificazione" afferma Martello.
Il segretario della Lega Matteo Salvini ha subito commentato l'ultimo sbarco dicendo: "È necessario un incontro col presidente Draghi, con milioni di italiani in difficoltà non possiamo pensare a migliaia di clandestini (già 12.000 sbarcati da inizio anno)”.
Intanto la Sea Watch 4 , che quattro giorni fa ha sbarcato 456 migranti salvati in mare, è di nuovo sotto fermo amministrativo nel porto di Trapani per volere del Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione Siciliana.
Nell'ordinanza collegiale del Consiglio di giustizia amministrativa è scritto che "in assenza di specifiche prescrizioni sulle caratteristiche tecniche delle unità di salvataggio, il servizio di pattugliamento, ricerca e soccorso in mare deve avvenire in condizioni di sicurezza per le stesse persone soccorse, per l'equipaggio (riguardo, tra l'altro, alla sufficienza dei servizi igienici e ad adeguate turnazioni del personale), per la navigazione, per l'ambiente; condizioni che allo stato non sono riscontrabili a bordo".
Giorgia Linardi, portavoce della Ong tedesca, ha commentato: " Fermo restando che per noi la partita vera si gioca a livello della Corte europea, rileviamo comunque come prosegua l’accanimento della Guardia costiera nei confronti delle Ong"
La situazione non pare risolversi nonostante essa si riproponga uguale e identica sotto gli occhi di tutti. A pesare anche l'emergenza sanitaria, che si somma a tutte le problematiche note ma non ancora risolte. In particolare sembrano riprendere, secondo i dati del Viminale, con intensità record i flussi provenienti dalla Libia. Torna quindi la disumana tratta libica, nonostante le iniziative diplomatiche del Premier Mario Draghi, che evidentemente non hanno funzionato.
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