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Covid Italia, da lunedì quasi tutta gialla. 5 regioni arancioni. Rimane divieto di spostamento tra regioni

In area arancione le Regioni Puglia, Sardegna, Sicilia, Umbria e la Provincia Autonoma di Bolzano.

30 Gennaio 2021

Covid Italia, da lunedì quasi tutta gialla. 5 regioni arancioni. Rimane divieto di spostamento tra regioni

Fonte: lapresse.it

Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia ha firmato nuove ordinanze che entreranno in vigore da lunedì 1 febbraio.

Le Regioni che saranno in zona arancione sono Puglia, Sardegna, Sicilia, Umbria e la Provincia Autonoma di Bolzano. Tutte le altre Regioni e Province Autonome in area gialla.

Quasi tutta Italia zona gialla da lunedì: spostamenti

Il divieto di spostamento tra le regioni, come previsto dall'ultimo Dpcm, rimarrà in vigore. Il divieto varrà anche per le regioni che entreranno nella zona gialla. E' quanto precisato nella conferenza stampa al ministero della Salute per l'analisi del monitoraggio settimanale della Cabina di regia.

Ricorso della Regione Sardegna al Tar contro l'ordinanza del ministro della Salute Speranza che conferma l'isola in zona arancione. L'ha annunciato il governatore Christian Solinas. "Difendiamo i legittimi interessi e i diritti della Sardegna contro un provvedimento immotivato, che danneggia gravemente il nostro tessuto economico e produttivo affliggendo la Sardegna con un nuovo insopportabile atto di prevaricazione. Oggi tutti gli indicatori consentono di mantenere la Sardegna in zona gialla, permettendo al nostro sistema economico e produttivo di continuare il proprio lavoro".

"L'indice di trasmissione del contagio è sceso a 0,84. È un risultato incoraggiante frutto dei comportamenti corretti delle persone e delle misure di Natale che hanno funzionato. Numerose regioni torneranno in zona gialla. Questa è una buona notizia, ma è fondamentale mantenere la massima attenzione. La sfida al virus è ancora molto complessa". Lo scrive su Facebook il ministro della Salute, Roberto Speranza.

Covid Italia, Brusaferro: "Decrescita abbastanza lenta della mortalità"

Il presidente dell'Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro,  ha parlato alla conferenza stampa per l'analisi dei dati del monitoraggio regionale della Cabina di regia organizzata dal ministero della Salute: "Per la mortalità c'è una decrescita abbastanza lenta. La situazione delle terapie intensive sta però migliorando. La fascia di età preminente per i ricoveri è quella sopra i 70 anni".

"L'Italia rimane sostanzialmente costante nella sua curva e si colloca a livelli più bassi rispetto agli altri paesi europei". "Il rischio è moderato -basso in quasi tutte le regioni. C'è un miglioramento in termini di impatto sui servizi, ma è contenuto perche le curve decrescono ma molto lentamente, e questo dopo le misure di mitigazione. Dunque l'epidemia resta in una fase delicata e non ci dobbiamo rilassare troppo, ma mantenere una grande attenzione", ha spiegato Brusaferro.

Gianni Rezza sulla situazione contagi Covid 19: "Incidenza Rt in lieve calo"

L'epidemiologo Gianni Rezza ha parlato alla conferenza stampa al ministero della Salute: "La situazione è migliorata. Incidenza e Rt in lieve calo ci dicono che la tendenza in questo momento è positiva. Ma l'incidenza è tuttavia ancora elevata e resto alto il numero dei morti. Quindi le misure prese hanno funzionato anche se si fatica ad abbattere molto l'incidenza di nuovi casi, in un quadro in cui il virus in Ue circola molto e ci sono varie varianti". 

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