25 Gennaio 2021
La Lombardia non doveva diventare zona rossa, questo è assodato. Rimane da capire adesso però chi è stato a sbagliare. Il Viceministro della Salute Pierpaolo Sileri, ha dichiarato che "l'errore non è partito da qui", dal Governo. "Non siamo noi che diamo i numeri positivi, sintomatici o quant'altro". I numeri precisi, spiega Sileri, "ce li ha solo la Regione".
Il Governo dunque se ne lava le mani. "I dati vengono dalle Regioni", ha ribadito Sileri. Il compito di comunicarli al Ministero spetta infatti "solo alla Regione". E ancora: "Il Ministero e l'Istituto superiore di Sanità li analizzano e, in base ai parametri, attribuiscono il famoso colore". "I dati non li produce il Ministero e Iss. I dati arrivano a noi" dalle Regione, dice Sileri. "Errori sono sempre possibili", chiosa. "Non c'è nulla di male" a sbagliare. "L'importate però è ammettere gli errori e correggerli prontamente".
Infine, dopo questa frecciatina diretta al Presidente della Regione Attilio Fontana, Sileri non perde l'occasione per lanciarne una seconda: "Le polemiche nate non hanno fatto bene né a chi le ha fatte né ai lombardi".
Il Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana ribadisce che non è stata colpa sua se la Regione è stata per una settimana in zona rossa, con tutti i danni economici connessi. Tuttavia, mentre solo fino a qualche giorno fa attaccava il Governo, adesso sembra essersi calmato. "Io non mi diverto a dare la colpa agli altri", dice. "Forse a questo punto non è colpa di nessuno", spiega e, più che fare una provocazione, sembra intenzionato ad abbassare i toni dello scontro.
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