15 Settembre 2025
La sfilata di Centergross, che apre la seconda edizione del Bologna Fashion Festival, firma un’esperienza visiva che intreccia moda, intelligenza artificiale e mapping 3D. Racconta l’evoluzione della moda attraverso innovazione e sostenibilità, dove la magia della passerella incontra un futuro che è già presente
Un suo bellissimo ritratto e una frase memorabile. Si apre con un tributo a re Giorgio, proprio nello stile Armani, la sfilata Winter Melody organizzata da Centergross a Bologna.
Una kermesse senza confini, tra culture, architetture e simboli di città lontane, per un’edizione di Winter Melody che diventa un viaggio globale attraverso la moda. Centergross, colosso mondiale del Pronto Moda, porta in passerella una selezione di 11 brand fra i 450 del settore fashion presenti nel distretto. La collettiva al Teatro Arena del Sole di Bologna, giovedì 11 settembre alle ore 19.00, presenta le collezioni autunno-inverno 2025/26 di Barbara Alvisi, Gil Santucci, Sophia Curvy, HAVEONE, J.B4, Giorgia & Johns, Roberta Gandolfi, SUSY MIX, SUSY STAR-Curvy, Motel, Tensione In. Le modelle in passerella percorrono virtualmente 11strade di altrettante città del mondo in una dimensione “inedita” grazie a un’esperienza visiva immersiva che unisce tecnologia, creatività e moda in un dialogo innovativo tra realtà e immaginazione. Generando con A.I. contenuti originali, gli outfit reali dei brand che sfilano prendono vita prima ancora di apparire in passerella.
«Da sempre Bologna è la città del fare, anche nella moda ma per tanti anni questo non è stato riconosciuto. Partendo dalla straordinaria realtà di Centergross, abbiamo deciso di valorizzare l’intero settore della città e della regione. Siamo partiti con le sfilate, ora abbiamo ideato il Bologna Fashion Festival, un evento corale che ha uniti istituzioni, associazioni di categoria e imprenditori. Ora guardiamo avanti attraverso progetti innovativi che hanno l’obiettivo di amplificare il nostro modello attraverso innovazione, sostenibilità reale e internazionalizzazione» sottolinea Piero Scandellari, Presidente Centergross.
Sulla passerella di Winter Melody sfilano capi con un “Bollino Blu”, un QR code scansionabile che traccia la loro sostenibilità etica, sociale, economica, ecologica. Non è teoria, è un case history vivo, pronto per crescere. Il Bollino Blu - Certificato di Garanzia della Moda Made in Italy sostenibile - è un’idea nata al Centergross Bologna che oggi ha un prototipo, un cluster di imprese, un laboratorio di upcycling. Insieme a Città Metropolitana Bologna, con il supporto della Regione Emilia-Romagna e grazie alla consulenza di Cluster Create, Centergross ha costruito un percorso vero, con indicatori misurabili. «Ora chiediamo a Parlamento e all’ Europa di riconoscere e sostenere questo progetto che parte dal territorio, ma parla al mondo intero, un modello di lavoro etico che crea valore locale, riduce gli sprechi e genera futuro» afferma Riccardo Collina, Phigital export manager di Centergross.
WINTER MELODY: LA SFILATA
J.B4 apre il fashion-show passeggiando “virtualmente” lungo il Parco della Vittoria a Monopoli. La collezione FW25/26 è un viaggio nella fantasia e nei sogni dove l’energia metropolitana incontra la raffinatezza del dettaglio sartoriale. È un total look che unisce stili e suggestioni diverse con un’identità ben definita. Ricami a filo raccontano passione, precisione e amore per i dettagli, tipici della cultura Made in Italy. In contrapposizione, effetti spray, sfumature e grafiche urban rompono gli schemi. È il contrasto a definire l’identità della collezione: romantica e ribelle, sport e chic, tradizionale non convenzionale. Nel Parco della Vittoria a Monopoli, capitale della fantasia, sfilano sogni, identità, stili che si incontrano e si trasformano. Sfilano le infinite versioni di noi. I materiali si alternano in un gioco di texture e volumi: cotoni strutturati, viscose fluide, lane morbide si incontrano in un equilibrio tra eleganza rilassata, sportività e attitudecontemporanea. In poche parole, J.B4 in ogni fibra. “L’amore è il filo conduttore di questa collezione. Amore per ciò che facciamo. Amore per chi siamo, o vogliamo diventare. Amore per la moda come forma d’espressione libera e autentica.”
Barbara Alvisi, DERWIX, sceglie le strade del Ghetto Ebraico a Roma. La citazione “Il passato che vive nel presente” definisce (quasi) perfettamente la collezione. “Quasi”, sì: con qualche goccia di fantasia e qualche azzardo qua e là, eccola qui, la collezione è servita. I profumi e i sapori di Roma, la città eterna, si fondono con la sapiente mano dei nostri artigiani del Made in Italy dando vita a delle creazioni in maglieria che parlano di piatti tipici romani. Sua maestà la “carbonara”, “aglio olio e peperoncino”, per non parlare delle famose “polpette al sugo”. Tulle, ricami rinascimentali e stampe rococò giocano ruoli fondamentali nella collezione creando il giusto contrasto tra le parti.
SUSY STAR-Curvy, “Our streets, our rules”: perdersi nei coloridi Kiremit Street, a Balat, a Istanbul. Con una passerella che vibra di energia cosmopolita, Susy Star porta in scena una collezione costruita sul potere del mix and match e sulla libertà creativa. Tessuti e fantasie convivono in accostamenti audaci: il denim, nelle sue varianti dal blue intenso al nero slavato, incontra il camouflage, mentre motivi paisley dai toni caldi si affiancano a texture lucide. Le silhouette sono studiate per creare un’alternanza dinamica: cappotti oversize e bomber imbottiti si contrappongono ad abiti più aderenti; camicie in raso ammorbidiscono il rigore di giacche dal taglio maschile. La palette privilegia toni profondi come il nero carbone, il burgundy e l’olive brunch, ravvivati da lampi metallici e dettagli in pelle sintetica. L’ispirazione prende vita nelle strade di Istanbul, città di contrasti per eccellenza, dove architetture storiche e street culture si fondono in un’unica immagine vibrante. In passerella, la donna Susy Star è magnetica e ribelle: indossa il rock come un’attitude, non come una tendenza, e trasforma ogni outfit in un manifesto di indipendenza e stile.
La nuova collezione “Hedges & Heels” di Susy Mix sceglie gli scorci suggestivi di Bregagh Road, a Ballymoney in Irlanda del Nord. In passerella un raffinato dialogo tra il mondo sartoriale maschile e l’eleganza femminile si trasforma in un linguaggio di stile contemporaneo. Tagli decisi, volumi oversize e dettagli strutturati si fondono con tessuti fluidi, trasparenze e accessori che esaltano la silhouette. Giacche strutturate, realizzate in tessuti check e gessati, si alternano a camicie più leggere, evocando una sensualità delicata e sofisticata. Il check, con la sua forte identità grafica, dialoga con la lucentezza fluida del raso, offrendo un’estetica contemporanea che sfida convenzioni e confini di genere. La palette cromatica spazia tra toni classici e tocchi colore creando contrasti raffinati. Gli accessori giocano un ruolo strategico: cinture a doppia fibbia, catene dorate e borse strutturate sottolineano la femminilità senza snaturare lo spirito maschile del look. Ispirata all’anima bucolica dell’Irlanda del Nord, la collezione alchimizza l’idea di “fashion streets” in un palcoscenico internazionale dalle radici vigorose ma sinuose. La donna Susy Mix è decisa ma sofisticata, capace di muoversi con la sicurezza di un tailleur maschile e la grazia di un abito couture.
Tra la creatività urbana di Brick Lane a Londra, la collezione “ICONIC girls” realizzata da “Tensione In” è un invito a sperimentare, a osare, a creare abbinamenti unici. Uno stile dove ogni capo è un tassello fondamentale per un mix estremo, per una donna iconica che “fa tendenza” e non la segue. Il layering è il cuore pulsante di questa proposta: gioca con sovrapposizioni, tessuti diversi e volumi complementari per costruire look che evolvono dal giorno alla sera. Capi emblematici come i parka, l'eleganza delle pellicce, e la versatilità della utility jacket oversize. L’ispirazione attinge da pezzi provenienti da vari mondi: dall'eleganza sofisticata ai richiami dello street style, includendo anche l'anima unica dei capi vintage. La lingerie viene reinterpretata per essere indossata con naturalezza sotto giacche maschili o abbinata al denim o al cargo. Si combinano la delicatezza del pizzo con la grinta della pelle con applicazioni gioiello. La collezione è un incontro tra l’estremo femminile e quello maschile, dove linee fluide e tagli decisi si incontrano per creare un equilibrio affascinante. Non segue le regole, le reinventa.
L’avveniristica Apgujeong-ro, famoso quartiere Gangnam di Seoul, ispira la collezione Roberta Gandolfi, che nasce da un’intenzione precisa: creare borse che sappiano parlare alla donna contemporanea con un linguaggio fatto di eleganza, sostanza e identità. Ogni modello prende forma da un’attenta ricerca estetica e materica, dove l’eredità dell’artigianalità italiana si fonde con un design funzionale, raffinato e attuale. Le linee spaziano tra silhouette allungate — sia small che large, vero trenddella stagione — shopper destrutturate, borse a mano che si trasformano all’occorrenza in pratiche crossbody o a spalla. Maxi e mini bag si incontrano in un gioco modulare pensato per accompagnare la giornata di ogni donna. I materiali selezionati costruiscono un racconto multisensoriale: vitelli lisci ma mai banali, suede vellutati, pellami martellati, cavallino stampato e uno shearling vintage che aggiunge calore e autenticità alle superfici. E il pitone vero, proposto in sofisticata nuance roccia, come elemento di pregio e carattere. La palette cromatica riflette la profondità della stagione invernale: nero, taupe, moro, ruggine, wine e ottanio. Ogni borsa è impreziosita da dettagli che raccontano il DNA del brand: manici gioiello, frange, catene infilate a mano, intrecci artigianali, accenti metallici e inserti animalier. Tra i protagonisti della stagione spiccano i charms: mini bag porta AirPods con frange in contrasto o texture coordinate, portaocchiali, pompon in pelliccia, ballerine portachiavi in montone e accessori matchy-matchy da agganciare alla borsa per creare giochi di abbinamento o contrasti visivi. Il dettaglio must-have? Il porta thermos, reinventato come oggetto di culto, in cavallino o pelle martellata.
Giorgia & Johns. “Urban Heritage” per calcare l’elegante Orchard Road a Singapore. “Tradizione ricodificata, identità stratificate, eleganza urbana.” Il tema nasce da un’interpretazione contemporanea dell’eredità classica del guardaroba femminile. I codici formali si destrutturano: blazer maschili, capispalla sartoriali, lane compatte e pelli dalla texture a rilievo materiche si fondono con elementi urbanwear e richiami streetwear, dando vita a un nuovo linguaggio visivo. Il risultato è una collezione che racconta la trasformazione della donna contemporanea: colta, indipendente, metropolitana. Una figura fluida nei codici estetici, capace di muoversi tra eleganza e funzionalità, tra radici e modernità, tra rigore e libertà. Ogni uscita suggerisce una declinazione unica di questa tensione: proporzioni oversize, layering, tessuti tecnici abbinati a forme classiche, dettagli grafici che dialogano con la tradizione sartoriale. “Urban Heritage” è una riflessione estetica sull'identità in evoluzione, dove il comfort diventa presenza scenica e il quotidiano acquista forza simbolica.
Immergersi nel ritmo frenetico della 5th Avenue di New York Urban soul è lo stile Motel, che nasce dall’incontro con la Grande Mela. C’è una città che non dorme ma sogna, una città che non corre ma danza, una città che cade ma si rialza più forte, una città che cambia ma resta sempre la stessa. Oggi vi portiamo in un viaggio nella 5th Avenue: una collezione ispirata al ritmo frenetico della metropoli, alla sua energia, alla sua eleganza spontanea e alla sua audace libertà. Ogni look è un riflesso delle mille donne di New York: forti, sofisticate, ribelli e sognatrici. I cappotti oversize avvolgono come abbracci, le pellicce calde e protettive parlano di cura e di rinascita, il denim scuro, il check verde, le lane avvolgenti raccontano di una donna contemporanea che cammina veloce e lascia il segno. Benvenuti nella “giungla urbana”. La città è pronta e tu?
Sophia Curvy attraversa le atmosfere cosmopolite di Shibuya, a Tokyo, una metropoli che non smette mai di guardare avanti. Dove la tradizione incontra la tecnologia, dove l’individualità è celebrata e il futuro è già presente. Proprio come l’iconica moda curvy del brand. La collezione Autunno/Inverno 2025-2026 è un inno alla forza, alla libertà e all’autenticità delle donne. Donne che non si lasciano definire dalle forme, ma da ciò che sono. Donne che mostrano con fierezza il proprio stile, senza chiedere il permesso. Per Sophia Curvy la moda non è solo apparenza. È identità, è potere, è trasformazione. Siamo vento. Siamo polline che vola nel mondo. E nessuno può fermarci.
Nel cuore di Piazza Galvani a Bologna, con la collezione “OVER AND OVER”, Haveone ritorna alle proprie origini, riscoprendo volumi generosi e silhouette in cui la forma diventa protagonista assoluta. L’estetica distintiva del brand, caratterizzata da un equilibrio raffinato tra femminilità e accenni maschili, si esprime più forte che mai: minigonne si combinano con bomber oversize, top in pizzo incontrano pantaloni cargo, camicette in voile trasparente dialogano con denim dal taglio deciso. Un leitmotiv della collezione è rappresentato da ricami e applicazioni, che impreziosiscono jeans, capispalla e borse in tessuto, aggiungendo profondità materica e dettagli sartoriali. Ritornano anche i capispalla in pelliccia sintetica, confermandosi must-havestagionali e riaffermando l’identità stilistica del marchio. Come nelle precedenti stagioni la collezione si articola in due anime complementari: da un lato capi audaci e contemporanei, dall’altro essenziali intramontabili, che incarnano la visione stilistica e i codici fondamentali di Haveone.
GIL SANTUCCI brilla tra le luci di Las Vegas Boulevards con la nuova collezione FW25/26. L’ispirazione nasce dal fascino abbagliante della Las Vegas Boulevard. I semi delle carte da gioco diventano motivi decorativi che si inseriscono in capi riccamente costruiti: giacche, tute, abiti e completi si accendono di strass, ricami, borchie, fili metallici e volumi scenografici. Una proposta femminile decisa e luminosa, pensata per chi ama osare senza rinunciare all’eleganza.
Una collettiva sulla passerella concepita in una dimensione inedita grazie a un’esperienza visiva immersiva che unisce tecnologia, creatività e moda. Creatori di questo progetto sono: FuoriZonaStudios, che ha realizzato contenuti originali generati con A.I. utilizzando gli outfit reali dei brand che sfileranno, e Bee Entertainment, responsabile del video editing e del sofisticato mapping 3D che trasformerà gli spazi del teatro in una scenografia emozionante e sorprendente. Il risultato è un dialogo innovativo tra realtà e immaginazione: i capi della collezione prendono vita prima ancora di apparire in passerella, mentre l’architettura del teatro diventa una cornice visiva capace di amplificare l'impatto delle sfilate, protagoniste dell'evento.
Con questo progetto Bologna Fashion Festival, con il suo ricco programma di eventi gratuiti aperti al pubblico dedicati a sostenibilità, economia circolare e cultura e la sfilata Winter Melody si confermano terreno di sperimentazione, dove il mondo fashion incontra le più avanzate tecnologie creative, offrendo al pubblico e alla stampa una prospettiva inedita sul futuro delle Sfilate.
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