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Da Carlo Capasa l'appello al mondo moda: maggiore creatività, racconto di valore dei prodotti, fare sistema e nuove sinergie. Tutti a ripartire da una base di 83,3 miliardi di fatturato per alzare il potere dell'export del Made In Italy (che conta il 90%)

Camera Moda prepare le forze in campo di un calendario ricco di eventi, la fashion week più visualizzata in streaming al mondo.

11 Settembre 2025

Un minuto di silenzio doveroso e sentito prima annunciare il programma della prossima settimana della moda milanese, celebrata nel segno del ricordo di uno dei suoi fondatori, il Signor Giorgio Armani.

“La sua lezione creativa, imprenditoriale e umana è quanto di più prezioso si possa preservare nei tempi di trasformazione che la moda sta attraversando – dichiara Carlo Capasa, presidente di Camera della Moda – la cui visione, qualità e coerenza rappresentano i valori essenziali che vogliamo associare al Made in Italy. Tutti noi dovremmo contribuire a dare più peso, orgoglio e racconto di valore ai prodotti unici italiani”.

Milano Fashion Week, in programma dal 23 al 29 settembre 2025, è realizzata con il supporto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, di Agenzia ICE e del Comune di Milano.

Al fianco di una delle manifestazioni più importanti della città, c’è appunto il Comune, rappresentato in questo caso dall’assessora allo Sviluppo Economico e alle Politiche del Lavoro con delega al Commercio, alla Moda e al Design, Alessia Cappello che ricorda personalmente i suoi incontri professionali con il Signor Armani, uomo e imprenditore dalla sensibilità profonda, con un legame stretto con la metropoli e cinquanta anni di storia di moda e lifestyle che si continueranno a celebrare e a portare avanti.

“Milano Fashion Week Women, con il suo palinsesto ogni stagione più ricco e più denso di eventi di qualità, continua ad essere un motore di sviluppo economico e culturale sia per Milano che per il Paese - afferma l’assessora – e solo qui a Milano, nel cuore del sistema moda internazionale, la storia della moda e il suo futuro si incontrano nel pulsare della creatività e rendono possibili scambi, progetti e connubi unici, in cui artigianalità e innovazione sono protagoniste”.

Matteo Zoppas di ICE si associa al pensiero per Armani, ritenuto la figura più autorevole che ha tracciato l’autostrada che ha portato lo stile italiano nel mondo. Lo stesso ICE, in collaborazione con i ministeri del Made in Italy e degli Affari Esteri, stanno lavorando per alimentare la competitività interna e la crescita estera di un settore che, come gli altri parte del sistema Italia, sta avendo un periodo duro. Diverse sono le sinergie che si stanno creando con Camera della Moda e tanti progetti importanti di visibilità per i prodotti italiani.

In un 2025 che mostra luci e ombre, i marchi mantengono però il ritmo, arrivato a 83,3 miliardi di fatturato, di cui quasi il 90% però riguardante l’export.

Le aziende si riconfermano in campo con i loro sforzi e fanno sistema, tanto che il calendario della più visualizzata fashion week in streaming al mondo prevede, per le collezioni della prossima primavera-estate 2026, oltre 170 appuntamenti ed eventi, tra sfilate fisiche, statiche e digitali.

L’edizione di settembre prevede inoltre il debutto di numerosi direttori creativi, ad esempio, Louis Trotter per Bottega Veneta e Simone Bellotti per Jil Sander, il direttore artistico Demna da Gucci e l’esordio di Dario Vitale per Versace, appena acquisita dal Gruppo Prada, oppure il nuovo capitolo di stile di Trussardi, la celebrazione dei sessant’anni dalla fondazione di Laura Biagiotti o i premi del CHI è CHI Awards, giunti al loro 25°anno.

Oltre alla sfilata di Emporio Armani, l’evento celebrativo dei 50 anni del marchio Giorgio Armani chiude il calendario di Milano, un unicum straordinario già prestabilito con la Pinacoteca di Brera per raccontare la grande creatività e gli abiti insieme all’arte, in un dialogo approcciato dal Signor Armani stesso con umiltà, rigore e attenzione.

Terza edizione del Premio Maestri D’eccellenza, dedicato ai più talentuosi artigiani italiani e realizzato da LVMH, Confartigianato Imprese, CNMI e Thélios, seguito dall’imperdibile scouting sui giovani talenti all’interno del Fashion Hub, allestito a Palazzo Giureconsulti, con vip lounge creata dai marchi di design Kartell e Ludovica Serafini +Roberto Palomba.

Il Teatro Manzoni ospita la terza edizione dei Black Carpet Awards, evento specifico come quello dei CNMI Sustainable Fashion Awards 2025, realizzato in collaborazione con UN Alliance for Sustainable Fashion e con il premio The Bicester Collection Award for Emerging Designer.

Si collabora anche con i vicini di stile, con la Fédération de la Haute Couture et de la Mode parigina, sullo scambio di talenti da portare alle rispettive Milano e Paris Fashion Week, con protagonista per noi, l’italiano Marco Rambaldi.

Milano Moda Graduate premia gli studenti selezionati dalle diverse scuole di moda italiane che seguono corsi in fashion design con una sfilata sponsorizzata dai partner YKK Italia e Starbucks Reserve Roastery Milano.

E un accenno anticipa l’impegno della moda ad essere presente anche durante l’evento globale delle prossime Olimpiadi Di Milano Cortina 2026, come dice Domenico De Maio, direttore education & culture di Fondazione Milano Cortina 2026: “Milano Fashion Week è un laboratorio creativo dove linguaggi, visioni e valori si incontrano. Portare le Olimpiadi a dialogare con questi contesti significa affermare con forza che i Giochi Olimpici e Paralimpici non sono solo sport, ma anche cultura, bellezza e futuro. È così che Milano Cortina 2026 si sta preparando ad essere un’esperienza multisettoriale e trasformativa per il Paese.”

Il Museo Olimpico a Losanna intanto è fra i primi organi stranieri a promuovere le Olimpiadi di Milano Cortina 2026 

durante la settimana della moda di settembre portando alla campagna di comunicazione alcuni cimeli olimpici.

Le immagini scattate dal fotografo Mattia Parodi ritraggono le modelle, nella fiorita edicola di Piazza Lavater, con oggetti vintage e capi firmati, dai marchi DesPhemmes, Federico Cina, Florania, Francesco Murano, Giuseppe Di Morabito, Institution, Lessico Familiare, Lorenzo Seghezzi, Marco Rambaldi e About Arianne per le calzature.

Le sfilate, le presentazioni e gli showroom virtuali potranno essere monitorati su milanofashionweek.cameramoda.it e nei videowall sparsi in giro per la città.

 

 

 

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