29 Gennaio 2025
LIUC Business School lancia il Master in Management delle Automobili da Collezione in partnership con Lopresto. Il settore delle auto da collezione svolge un ruolo importante di ambasciatore e portavoce del valore del made in Italy e dei patrimoni culturale, artigianale e industriale del nostro Paese. Questo mercato è un ecosistema che, negli ultimi anni, sta vivendo una continua espansione e un costante processo di evoluzione: le collezioni individuali si ampliano, nuovi player, come fondi di investimento e gestori di grandi capitali, si stanno affacciando a questo mondo, il collezionismo di auto sta progressivamente evolvendo da attività culturale e di pura passione a investimento e business. Tutto ciò genera un fabbisogno sempre crescente di professionalità in grado di fare fronte alla grande crescita che sta caratterizzando questo comparto e di coniugare efficacemente la passione dei collezionisti con le competenze tecniche, culturali, economiche e finanziarie che sono richieste per poter cogliere le opportunità offerte dal rapido sviluppo del settore.
LIUC Business School ha progettato e presentato sabato 25 Gennaio 2025, presso il proprio Auditorium, una nuova iniziativa per rispondere a questa necessità: il MAMAC (Master in Management delle Automobili da Collezione), un percorso unico nel suo genere in Italia, sviluppato in partnership con Lopresto, depositario della più importante collezione di prototipi italiani al mondo e da sempre riferimento internazionale per la ricerca, la storia e la cultura del car-design italiano.
L’evento ha avuto una numerosa partecipazione (oltre 120 i presenti). Dopo la presentazione del Master, da parte del prof. Massimiliano Serati, Dean della LIUC Business School e Direttore del MAMAC e di Corrado Lopresto, si è svolta un’interessante e coinvolgente tavola rotonda che ha offerto un primo assaggio dei docenti e dei contenuti del percorso. Nel corso di questo dibattito, moderato da Marco Di Pietro, giornalista ed esperto del settore, e a cui hanno preso parte Andrea Zagato, imprenditore e designer automobilistico di Atelier Zagato, Diego Ottina, designer automobilistico, Antonio Ghini, esperto di comunicazione del mondo automotive e Carlo Borromeo, designer automobilistico e direttore creativo di BorromeodeSilva, si è discusso delle prospettive di evoluzione culturali ed economiche del settore, del cambiamento in atto e di come questo richieda nuove competenze e professionalità.
Il percorso di alta formazione, che è un executive master, per cui non è necessario come requisito di ammissione un titolo di laurea, avrà una durata di 8 mesi, da Marzo a Novembre 2025. Le lezioni si svolgeranno in presenza nel weekend (venerdì pomeriggio e sabato mattina) nel campus di LIUC Business School o presso i numerosi partner (case automobilistiche, collezionisti, designer, musei, eventi) che apriranno le porte a questo corso.
Il percorso si caratterizza per l’elevata esperienzialità e personalizzazione, grazie ai numerosi momenti di confronto one-to-one con i docenti e all’approccio question answering, per cui ogni lezione sarà dedicata a fornire una risposta a un problema pratico che caratterizza l’operatività nel settore e vanta una faculty composta da figure di assoluto prestigio, rappresentanti di realtà di eccellenza.
Al termine del Master, i partecipanti potranno essere in grado di amministrare attività imprenditoriali legate al mondo delle auto da collezione, ma anche di supportare collezionisti e investitori nella costruzione e valorizzazione delle collezioni e di gestire iniziative e organizzazioni culturali e museali legate al mondo delle auto da collezione e del design automobilistico.
Massimiliano Serati, Dean della LIUC Business School e Direttore del MAMAC, ha dichiarato: “In un contesto in piena evoluzione le skill necessarie ai diversi attori del mercato tendono a ibridarsi; le regole «del gioco» evolvono e diventano più complesse, generando il bisogno di professionalità nuove. Si avverte la necessità di popolare il settore con figure di elevato profilo manageriale, dotate di competenze trasversali, e capaci di combinare capacità di visione economica, culturale e tecnica. Questo percorso rappresenta la via per generare queste nuove figure manageriali attraverso un programma «dedicato» che ha come target collezionisti moderni che vogliono coniugare passione e gestione competente del patrimonio collezionistico, consulenti di mercato, curatori, esperti variamente impegnati nel settore e manager di altri settori che intendano riposizionarsi.”
Corrado Lopresto, importante collezionista di auto storiche: “I molti partner rappresentano uno dei principali valori aggiunti di questo percorso perché consentiranno ai partecipanti di entrare in contatto con le realtà più prestigiose che popolano il mondo della produzione automobilistica, del design, della carrozzeria e del collezionismo italiano e internazionale. Al nostro f ianco in questo percorso abbiamo tante realtà di eccellenza: Dallara, Zagato, Sotheby’s, Fassina Automotive, Bertone, Pininfarina, FIVA (Federation International Cehicule Anciens) , Isotta Fraschini, ACI Milano, Ruoteclassiche, Virtus Allchem, Museo Nicolis, Museo Fratelli Cozzi, per menzionare solo quelle che hanno già ufficializzato il proprio sostegno. La mia esperienza personale dimostra come in passato fosse possibile costruire “sul campo” una collezione di valore storico-culturale, artistico e anche economico, acquisendo nel tempo, gradualmente, le competenze necessarie per gestirla e arricchirla. Ora non è più così. Per questo motivo, da molti anni, coltivavo l’idea di lanciare un percorso di alta formazione che consentisse di formare professionalità dedicate al settore delle auto da collezione. Quello che più mi ha confortato rispetto la bontà e il possibile successo di questa iniziativa è l’entusiasmo che ho trovato nei moltissimi professionisti, esperti e personalità di spicco del settore a cui ho chiesto di partecipare come docenti o testimoni. Hanno tutti aderito con entusiasmo consentendoci di avere una squadra di docenti e testimoni di assoluto prestigio, che porteranno il valore delle proprie competenze ed esperienze in aula.”
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