01 Dicembre 2022
L’International Corporate Communication Hub, il primo osservatorio internazionale sulla comunicazione corporate e istituzionale, presenta la nuova ricerca internazionale prodotta dal partner scientifico Università IULM dal titolo “Etica dell’Intelligenza Artificiale: una sfida contemporanea” e del The Corporate Communication Magazine, la rivista prodotta dall’Osservatorio sul tema, giovedì 1° dicembre 2022 alle ore 18:30 presso l’Acquario Romano in Piazza Manfredo Fanti a Roma.
L’evento vuole essere un momento di confronto tra stakeholder istituzionali, top manager e accademici per approfondire il tema dell’Intelligenza Artificiale (IA), definita come una serie di algoritmi ed applicazioni informatiche che hanno la capacità di imparare nel tempo ed accrescere le proprie conoscùenze. Nell'ultimo decennio, l'IA si è diffusa notevolmente, mostrando un elevato potenziale in diversi ambiti, dal marketing e pubblicità, al sistema giudiziario, dal sistema sanitario a quello delle campagne politiche. Tuttavia, man mano che l'IA diventa più diffusa e centrale nella società, emergono sempre di più aspetti controversi rispetto all’eticità e la pervasività del loro utilizzo nella società. Quando i sistemi di Intelligenza Artificiale violano le norme e i valori sociali, le organizzazioni corrono elevati rischi finanziari e reputazionali, e si trovano spesso impreparate a come affrontare la situazione e quali strategie comunicative adottare. La prossima ricerca dell’International Corporate Communication Hub ha l’obiettivo di riflettere sull’intreccio tra etica e intelligenza artificiale, i rischi che le imprese corrono e come i comunicatori possono giocare un ruolo rilevante. La ricerca si compone di due parti.
Prendono parte al dibattito: Roberto Baldoni, Direttore Generale, Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale; Gianni Canova, Rettore IULM; Pierangelo Fabiano, Segretario Generale, International Corporate Communication Hub; Carlo Nardello, Docente Digital Marketing, Università di Roma “La Sapienza”; Padre Philip Larrey, Docente di Filosofia, Pontificia Università Lateranense; Mons. Vincenzo Paglia, Presidente, Pontificia Accademia per la Vita; Angelo Maria Petroni, Segretario Generale, Aspen Institute Italia; Stefania Romenti, Docente di Strategic Communication Università IULM; Patrizia Rutigliano, Advisory Board, International Corporate Communication Hub. Modera l’incontro Fabio Insenga, Vicedirettore, dell’Agenzia Adnkronos.
“Ad oggi i modelli di Intelligenza Artificiale permeano ormai in tantissimi aspetti della vita quotidiana delle persone. Il mondo corporate non può ignorare questo fenomeno. L’IA rappresenta un’opportunità da cogliere e una sfida da accettare per lo sviluppo e l’evoluzione delle aziende, in termini di digitalizzazione ed efficienza. Vero è che dobbiamo tenere conto dei problemi che possono scaturire da un uso improprio dell’IA, soprattutto in relazione alla privacy e alla sicurezza delle persone. Per questo dobbiamo essere in grado di garantire uno sviluppo inclusivo e rispettosodei sistemi di IA, risulta fondamentale che questo sia guidato dall’Etica.” Così Pierangelo Fabiano, Segretario Generale, International Corporate Communication Hub, durante i saluti di indirizzo, evidenziando le attività svolte nel 2022 e i progetti previsti per il 2023.
VIDEO - Gianni Canova, Rettore IULM: "L’avvento dell’IA implica l’irruzione del nuovo"
Ad aprire i lavori, Gianni Canova, Rettore IULM: “L’avvento dell’Intelligenza Artificiale implica l’irruzione del nuovo in uno scenario in cui il già noto, l’acquisito e il risaputo sono obbligati a mettersi in discussione e a ridefinirsi in uno scenario inedito, in un nuovo ecosistema cognitivo in cui anche le linee di demarcazione fra bene e male, fra giusto e ingiusto, fra lecito e illecito sono destinate a ricollocarsi in modo originale.”
“Il tema dell’intelligenza artificiale è intrinsecamente legato alla velocità della trasformazione digitale: più si affermerà e più la trasformazione digitale aumenterà il suo impatto. Come la cybersecurity, l’intelligenza artificiale è un tema olistico. Non abbiamo solo bisogno di tecnici preparati sul tema, ma anche di tutta una serie di figure con varietà di competenze e background, che ci aiutino a navigare nella complessità del mondo sempre più tecnologico.” Afferma Roberto Baldoni, Direttore Generale, Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale.
Angelo Maria Petroni, Segretario Generale, Aspen Institute Italia: “L’Intelligenza Artificiale non è un cambiamento tecnologico. È un cambiamento antropologico. Essa costituisce una formidabile espansione dell’intelligenza umana, con modalità e dimensioni che non hanno precedenti nella storia. Essa offre quindi delle prospettive fantastiche per migliorare la condizione materiale e culturale dell’umanità. Perché queste prospettive si realizzino, è necessario che lo sviluppo e le applicazioni dell’Intelligenza Artificiale siano accompagnate da una adeguata dimensione giuridica, e soprattutto da una adeguata dimensione morale.
Le regole giuridiche senza una solida base in una morale largamente condivisa sono inefficaci. E non vi possono essere regole giuridiche efficaci e soprattutto giuste se non sono guidate da principi morali. La regolamentazione dell’Intelligenza Artificiale non può corrispondere alla sola logica del diritto positivo, il quale è essenzialmente basato sulla logica del comando e dell’imposizione. Le categorie fondamentali perché l’Intelligenza Artificiale migliori il futuro dell’umanità sono quelle della condivisione, dell’accettazione, del rispetto della persona umana in ogni sua dimensione. Che sono categorie etiche prima ancora che categorie giuridiche.”
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