05 Dicembre 2024
L’azienda Campari costituisce una realtà rappresentativa dell’eccellenza italiana, con il suo sistema di struttura trasversale che racchiude in sé in maniera chiara e tangibile tutte le componenti necessarie per rendere dei prodotti intramontabili. Un oggetto simbolo come il Bitter Campari e il suo corollario, possono facilmente essere riconosciuti come materia di studio tra le più elaborate ed efficaci mai ideate. Nel suo sviluppo e nella sua creazione si riconoscono alcune delle risposte più esaustive di una vasta serie di discipline che vanno dal beverage al design alla pubblicità, al marketing. Il punto di partenza è la bevanda originaria, frutto della ricerca dei fondatori, di per sé una piacevole combinazione di sapori che da subito vengono resi più accattivanti da una colorazione inconfondibile, che ne farà un’icona a livello mondiale. Il celebre Rosso Campari, da non confondere con il Rosso Guzzi o con il Rosso Gilera. Un prodotto quindi legato al cibo in cui la colorazione precede di decenni quella psicologia del piatto o degli alimenti oggetto di studi della contemporaneità. Un liquido rosso inedito racchiuso in una bottiglietta di vetro di forma troncoconica, avveniristica, un contenitore di design concepito come un flacone di pregiata bevanda, corredato di tappo corona e logo inciso sul vetro come se ci fosse bisogno di una scritta per identificarlo. Un oggetto talmente iconico da diventare l’ispirazione per illuminati designer che ne sfruttano l’immagine per i loro arredi tra cui il noto lampadario di Ingo Maurer. La mostra si svolge nella Galleria Campari, uno spazio contemporaneo annesso alla fabbrica originaria nel quale si è immersi in un percorso fatto di oggetti, curiosità, quotidiani, pubblicità, video, filmati storici. L’oggetto della presente mostra, curata dalla dott.ssa storica dell’arte Marta Sironi si puntualizza sui contenuti grafici, partendo dal lettering, che ha portato alla fortuna della scritta Campari, ma ripercorre tanti aspetti focalizzandosi sui contributi degli intellettuali chiamati a collaborare con l’azienda. Un vero processo propedeutico su come imbastire il progetto di un logo duraturo ed efficace avvalendosi non di semplici grafici ma di personaggi di ampia cultura che hanno segnato la storia dell’arte e del design, lasciando un’impronta indelebile sull’etichetta di questo prodotto. Parlo soprattutto di Bruno Munari, tra i protagonisti di questa esposizione, la cui genialità ha creato le fondamenta del design italiano e della sua metodologia. Munari ha curato l’immagine dell’azienda dagli anni sessanta, portando la sua versatile, eclettica e creativa modernità nel contesto di alcuni avvenimenti importanti per Milano come l’inaugurazione della Metropolitana Milanese, nel 1964. Questa mostra coglie l’occasione dei sessant’anni di attività della MM, per studiare un percorso logico anche con le immagini e la grafica di Fortunato Depero e del periodo futurista, che nella velocità e nella meccanica dei trasporti trova un forte stimolo espressivo. Un processo straordinario di progetto di cui in mostra si colgono molteplici aspetti che dal lettering ci conducono attraverso i bozzetti pubblicitari concepiti come delle vere opere d’arte. Non mancano libri rari a corredo delle idee presentate e numerose pubblicità dell’epoca, anche sui quotidiani, con accento sulle operazioni di marketing che negli anni diventeranno indimenticabili spot televisivi. Una visione aperta di un’imprenditoria colta, geniale, che capisce che un buon progetto deve rispondere a 360 gradi a tutti i suoi aspetti, capisce che conta più la qualità del pensiero che la specializzazione, e si avvale quindi di intellettuali, artisti e non solo grafici, per creare immagini non convenzionali che resteranno nella storia. Tiziana Lorenzelli
Informazioni generali dalla cartella stampa
Galleria Campari presenta la mostra BOLD! Declinazioni tipografiche Campari: Munari, Depero e oltre, che apre al pubblico da giovedì 14 novembre 2024 a lunedì 30 giugno 2025 negli spazi museali di Sesto San Giovanni. A cura di Marta Sironi, la mostra svela l’ampio repertorio di lettering disegnati e opere tipografiche conservati nell’archivio di Galleria Campari in un’inedita rilettura dedicata alla parola e al suo rapporto con l’immagine. I gesti della scrittura e del disegno fanno parte del percorso espositivo che coinvolge più di cento lavori, molti dei quali inediti, e raccontano il costante impegno di ricerca e slancio innovatore cui Campari è da sempre associato. A partire dalla valenza grafica e comunicativa del nome Campari si spazia fino alla trasformazione della parola in figura, arrivando all’architettura tipografica. Il percorso espositivo riunisce una selezione di lavori realizzati da artisti che attraversano la storia del Novecento, tra i quali figurano Fortunato Depero, Marcello Nizzoli, Erberto Carboni, George Guillermaz, Sergio Tofano (detto Sto), Primo Sinopico, Giorgio Dabovich e Nikolay Diulgheroff. Cuore pulsante del progetto espositivo e punto di ispirazione per lo sviluppo della mostra è Declinazione Grafica del nome Campari di Bruno Munari, la campagna pubblicitaria che nel 1964 inaugurava la prima linea metropolitana milanese disegnata da Franco Albini di cui ricorrono quest’anno i sessant’anni. Il progetto ideato da Munari per l’occasione condensa e fa proprie tutte le sperimentazioni pubblicitarie antecedenti, dal Futurismo all’arte cinetica. Completa la rinnovata lettura dell’archivio di Galleria Campari il dialogo tra due profili che hanno attinto e attingono alla lezione Futurista, con risultati molto diversi: il designer Pino Tovaglia che con il suo Codice Tondo ha condotto la propria originale ricerca sulle potenzialità di una lettura tridimensionale, in profondità, delle lettere sovrapposte e l’artista Lucia Pescador che, attraverso il progetto de l’Inventario del Novecento con la mano sinistra, crea una personale poetica dell’eredità culturale del Novecento. Dalla parola al disegno, la mostra restituisce un affondo del repertorio di opere che compone l’archivio Campari, riletto per l’occasione alla luce del loro potenziale contemporaneo e ponendo l’accento sul valore della scrittura in tutte le sue declinazioni.Galleria Campari presenta la mostra BOLD! Declinazioni tipografiche Campari: Munari, Depero e oltre, che apre al pubblico da giovedì 14 novembre 2024 a lunedì 30 giugno 2025 negli spazi museali di Sesto San Giovanni.
IL MUSEO AZIENDALE CAMPARI E LA SUA STORIA La Galleria Campari, aperta nel 2010 in occasione dei 150 anni di vita dell’azienda, è un museo aziendale di nuova concezione: uno spazio dinamico, interattivo e multimediale, interamente dedicato al rapporto tra il marchio Campari e la sua comunicazione attraverso l’arte e il design. Il progetto nasce nell’ambito della riscrittura architettonica e funzionale dello storico stabilimento di Sesto San Giovanni creato da Davide Campari nel 1904. Tra il 2007 e il 2009 il complesso è stato interamente trasformato su progetto dell’architetto Mario Botta per la realizzazione dei nuovi Headquarters del Gruppo Campari e del museo aziendale. La Galleria Campari deve la propria forza all’unicità e alla ricchezza dell’Archivio Galleria Campari , vero e proprio giacimento culturale trasversale che raccoglie oltre 4.000 opere su carta, soprattutto affiche originali della Belle Époque, ma anche manifesti e grafiche pubblicitarie dagli anni ‘30 agli anni ‘90, firmate da importanti artisti come Marcello Dudovich, Leonetto Cappiello, Fortunato Depero, Guido Crepax, Bruno Munari, Ugo Nespolo; caroselli, spot e progetti di noti registi come Federico Fellini, Singh Tarsem, Paolo Sorrentino, Stefano Sollima, Matteo Garrone; oggetti firmati da affermati designer come Matteo Thun, Dodo Arslan, Markus Benesch e Matteo Ragni. Quella di Campari è una storia fatta di brillanti intuizioni, di campagne pubblicitarie raffinate, di una strategia comunicativa all’avanguardia che ha vestito il prodotto di arte e design e ha saputo associarlo alla cultura e alla creatività italiane: la visita alla Galleria Campari è un’immersione sensoriale nei principi di vitalità e proiezione verso il futuro che da sempre hanno caratterizzato il marchio. Le opere sono esposte sia in originale sia in versione multimediale, rielaborate da Interaction Designer di Cogitanz utilizzando un video-wall con 15 schermi dedicato ai caroselli dagli anni ‘50 agli anni ‘70, otto proiettori in alta definizione che gestiscono una parete di 32 metri con bozzetti d’epoca animati, video dedicati progetti speciali, immagini tratte dai calendari Campari e spot pubblicitari dagli anni ‘80 a oggi. Un tavolo interattivo con 12 schermi touch screen consente ai visitatori di fruire gran parte del vasto patrimonio artistico dell’azienda. La Galleria offre anche servizi di prestito a musei ed esposizioni, consulenza storico-critica a sostegno di progetti curatoriali che includano materiale della collezione Campari e visite guidate per privati, studenti ed esperti del settore.
CAMPARI GROUP Campari Group è uno dei maggiori player a livello globale nel settore degli spirit, con un portafoglio di oltre 50 marchi che si estendono fra brand a priorità globale,regionale e locale. I brand a priorità globale rappresentano il maggiore focus di Campari Group e comprendono Aperol, Campari, SKYY, Grand Marnier, Wild Turkey e Appleton Estate. Campari Group, fondato nel 1860, è il sesto per importanza nell'industria degli spirit di marca. Ha un network distributivo su scalaglobale che raggiunge oltre 190 Paesi nel mondo, con posizioni di primo piano in Europa e nelle Americhe. La strategia di Campari Group punta a coniugare la propria crescita organica, attraverso un forte brand building, e la crescita esterna, attraverso acquisizioni mirate di marchi e business. Con sede principale in Italia, a Sesto San Giovanni, Campari Group opera in 23 siti produttivi in tutto il mondo e una rete distributiva propria in 26 paesi. Campari Group impiega circa 4.900 persone. Le azioni della capogruppo Davide Campari-Milano N.V. (Reuters CPRI.MI - Bloomberg CPR IM) sono quotate al Mercato Telematico di Borsa Italiana dal 2001. Copyright © 2024 PCM Studio, All rights reserved. PCM Studio via Carlo Farini, 71 Milano, MI 20159
INFORMAZIONI GENERALI Galleria Campari HQs Campari Group Viale Antonio Gramsci 161, Sesto S. Giovanni (MI) Come raggiungere la Galleria: fermata Sesto 1° Maggio FS della metro rossa M1
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