13 Giugno 2024
La mostra diffusa della scultrice Carin Grudda, che si terrá fino al 30 giugno a Montepulciano in Toscana, offre un’esperienza unica nel suo genere. Le opere dell’artista tedesca sono state esposte in vari luoghi simbolici del centro storico rinascimentale, famoso anche per le importanti imprese vitivinicole, i numerosi negozi di souvenir e i ristoranti di cucina tipica toscana, andando ad arricchire il contesto turistico della cittá con suggestive sculture monumentali.
Il Blau Miao, il Grande Cerbero, il Pegaso Grande, le Tre Grazie, e la Fenice, sono state collocate in punti pittoreschi come il giardino e chiostro della Fortezza da poco ristrutturato, il cortile di Palazzo Bellarmino, le Logge del Grano, e la corte esterna di Palazzo Cervini. Queste grandi sculture in bronzo policromo sono state affiancate da oltre cento opere, tra cui grandi dipinti e incisioni esposte nelle sale interne della Fortezza, con altre sculture collocate nella corte e nei giardini, raffiguranti bambini, animali di matrice fiabesca in stile infantile che ricordano vagamente il famoso Giardino dei Tarocchi di Niki de Saint Paul a Capalbio.
La scultura Blau Miau di Carin Grudda, un enorme ma filiforme e sgraziato gatto blu di bronzo è effettivamente una delle opere paradigmatiche dell’artista. È poco noto che una delle tre opere identiche di questo gatto (foto) precedentemente acquisita dal comune di Fonte Nuova dell'hinterland romano nel 2007, e collocata nella piazza del paese è stata sfortunatamente rubata nel 2012, quindi per quei cittadini desiderosi di rivederne una copia, delle stesse dimensioni e dello stesso colore, si ha tempo fino al 30 giugno a questa mostra di Montepulciano in Toscana nella val d''Orcia a pochi km dall'autostrada del Sole (uscita A1 Chiusi-Chianciano Terme). Questa vicissitudine sottolinea paradossalmente il valore dato all’arte pubblica e il significativo impatto che la perdita di tali opere può avere sul patrimonio culturale, mentre oggi i multipli della stessa scultura Blau Miau ha un posto speciale nelle collezioni e nelle mostre d'arte internazionali come quella riuscitissima che si tiene a Montepulciano.
Sebbene non ci siano notizie della statua andata perduta non si tratta solo di danno materiale, ma rappresenta anche una perdita di esperienza artistica per la comunità di una cittadina che dovrebbe essere potenzialmente in grado di gestire patrimoni di un certo spessore. C'é anche e non ultima la questione della location: per questo va dato atto all'amministrazione comunale di Montepulciano e al sindaco Michele Angiolini che hanno saputo riconoscere le potenzialitá di un evento culturale di arte contemporanea diffusa e dialogante con il contesto urbano rinascimentale, realizzando un vero capolavoro ambientale, culturale, turistico.
Di Davide Tedeschini.
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