06 Luglio 2023
Sorpresa nel pomeriggio a Roma, quando, nel corso degli scavi per dei lavori in Piazza Augusto Imperatore, è riaffiorata una testa integra scolpita in marmo greco, raffigurante una donna.
Un reperto molto antico, come i tanti di cui è ricca la Roma sotterranea. Allertata la sovrintendenza capitolina, la testa è stata affidata agli archeologi per le operazioni di pulitura.
“Grazie al lavoro attento degli archeologi e delle archeologhe della Sovrintendenza, siamo in grado di approfondire la conoscenza di un quadrante della città che stupisce per la ricchezza della sua storia millenaria – ha detto Claudio Parisi Presicce, sovrintendente capitolino - La testa appena ritrovata, di elegante fattura, scolpita in marmo greco, appartiene probabilmente a una statua di divinità femminile, forse Afrodite, di dimensioni naturali. Mostra una raffinata acconciatura di capelli raccolti sul retro grazie ad una “tenia”, un nastro annodato sulla sommità del capo. Il reperto è stato rinvenuto nella fondazione di un muro tardoantico ma si conserva integro; riutilizzato come materiale da costruzione giaceva con il viso rivolto verso il basso, protetto da un banco d'argilla sul quale poggia la fondazione del muro. Il riuso di opere scultoree, anche di importante valore, era una pratica molto comune in epoca tardo medioevale, che ha consentito, come in questo caso, la fortunata preservazione di importanti opere d’arte”.
Secondo una prima datazione del reperto, questo risalirebbe all’epoca augustea.
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