Banksy: Building castles in the Sky
Lugano, Villa Ciani
Fino al 26 Marzo 2022

Sbarca a Lugano l’irriverente mostra “Banksy: Building castles in the Sky”.

Dopo aver catturato un pubblico di più di 80'000 visitatori a Basilea, la corposa esposizione curata da Stefano Antonelli, Gianluca Marziani e Acoris Andipa si dirama nelle splendide sale decorate di Villa Ciani, con più di cento opere originali provenienti da collezioni private e con prossima tappa prevista New York.

Si tratta di riproduzioni fotografiche, disegni, stencil graffiti, grafiche per vinili, sculture, video e altre opere che sintetizzano il lavoro di un ventennio, iniziato con bombolette spray e mano libera nel 1992 sui muri di Bristol.

I temi trattati sono quelli delle problematiche sociali, politiche e quotidiane, il capitalismo, la guerra, le religioni, il razzismo, l’immigrazione, i luoghi comuni, i personaggi famosi; rappresentazioni riproposte in versioni contaminate e stravolte in maniera fantasiosa per suggestionare e provocare l’osservatore soprattutto negli spazi pubblici.

Il contrasto tra i messaggi delle opere nate come pitture illegali e graffianti sui muri della città e la compostezza classica e rassicurante del Palazzo di fine ‘800 che li ospita, con le finestre che si aprono sul magnifico parco e sul lago, rende ancora più incredibile il passaggio da artista combattuto con l’idrante a celebrato nei musei.

Lo street artist, attivista politico e regista inglese conosciuto con lo pseudonimo di Bansky, rimane avvolto in un’aura di mistero non avendo mai voluto presentarsi al pubblico e la cui vera identità è tuttora ignota, pur essendo classificato come uno degli artisti contemporanei più noti al mondo.

In mostra anche la foto della pseudo bancarella in Piazza San Marco con i quadri raffiguranti le grandi navi che attraversano il canale, dove un Bansky mascherato si fingeva mercante d’arte durante la Biennale, il Titti di Disney invecchiato e inquietante, il lanciatore di fiori e la celebre bambina col palloncino rosso, rivisitata in molte varianti per denunciare drammi politici e che ha ottenuto risonanza mondiale con la copia triturata automaticamente da un telaio nascosto di fronte agli sbigottiti partecipanti all’asta di Sotheby’s nel 2018, un evento battezzato la "prima opera creata durante un'asta dal vivo".