04 Febbraio 2022
Si tratta di riproduzioni fotografiche, disegni, stencil graffiti, grafiche per vinili, sculture, video e altre opere che sintetizzano il lavoro di un ventennio, iniziato con bombolette spray e mano libera nel 1992 sui muri di Bristol.
I temi trattati sono quelli delle problematiche sociali, politiche e quotidiane, il capitalismo, la guerra, le religioni, il razzismo, l’immigrazione, i luoghi comuni, i personaggi famosi; rappresentazioni riproposte in versioni contaminate e stravolte in maniera fantasiosa per suggestionare e provocare l’osservatore soprattutto negli spazi pubblici.
Il contrasto tra i messaggi delle opere nate come pitture illegali e graffianti sui muri della città e la compostezza classica e rassicurante del Palazzo di fine ‘800 che li ospita, con le finestre che si aprono sul magnifico parco e sul lago, rende ancora più incredibile il passaggio da artista combattuto con l’idrante a celebrato nei musei.
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