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"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Musiche francesi rococò nella Sala del Cenacolo
del Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano.

18 Ottobre 2021

La scorsa domenica, nella Sala del Cenacolo (l’antico refettorio del monastero olivetano di San Vittore al Corpo), all’interno del Museo della Scienza e della Tecnologia, si è tenuto un primo concerto della serie che, per l’anno 2021, l’Accademia A.MA.MI ha voluto dedicare alla musica vocale e strumentale del Barocco europeo col titolo “Europa concertante”.

L’Associazione A.MA.MI. (simpatico acronimo di Accademia di Musica Antica di Milano) è la meritoria iniziativa meneghina nata nel 2013 per volontá del professor Giovanni Iudica (l’illustre giurista molto conosciuto anche per essere un curioso e acuto musicologo); essa si ripropone almeno tre fondamentali obiettivi culturali.

La riscoperta e la valorizzazione del patrimonio culturale internazionale sviluppatosi fra il XV e il XVII secolo: tale obiettivo si fonda sull’esecuzione di brillanti musicisti italiani e stranieri;

Lo sviluppo di iniziative culturali di vario genere (come la realizzazione di convegni, la presentazione di interesse musicologico, l’istituzione di borse di studio, ecc.);

e, concetto insolito ma davvero intelligente, la dimostrazione che la musica odierna e che si svilupperá nei prossimi tempi, affonda le sue essenziali radici in un fecondo a articolato passato peraltro poco conosciuto dai piú.

Il concerto del 10 ottobre è stato dedicato alla musica strumentale francese da Lully a Rameau: il trio “Les Timbres” (costituito dalla violinista giapponese Yoko Kawakubo, dalla violista da gamba francese Myriam Rignol e dal clavicembalista belga Julien Wolfs) ha mirabilmente eseguito brani di Jean Marie Leclair, Jean Baptiste Lully, Marin Marais, François Couperin e Jean Philippe Rameau. Si è trattato di un piacevolissimo excursus lungo la musica cortigiana della prima metá del 1700, che ci racconta i fasti, i riti e le gioiose consuetudini della Corte dei Re di Francia: chiudendo gli occhi, l’ascolto di quei brani mi ha indotto quasi a immaginare cortigiane e cicisbei intrecciare passi di danza entro ornati ambienti rococò e gradevoli giardini con verdi viali e zampillanti giochi d’acqua.

Il 27 ottobre e il 19 novembre prossimi, rispettivamente presso la Sala delle Colonne e presso la Sala del Cenacolo del Museo della Scienza, si terranno altri due interessantissimi concerti organizzati da A.MA.MI.: “Kunst der Fuga” BWB 1080 di Johann Sebastian Bach nell’interpretazione dell’Accademia Strumentale Italiana e brani di Francisco J. García Fayer e José Joaquim dos Santos interpretati dal complesso di Divino Sospiro.

Mi preme evidenziare che l’accesso ai concerti promossi da A.MA.MI. è gratuito ma è necessaria la prenotazione, fino a esaurimento posti, presso il numero 02-76015728: evidentemente la partecipazione è soggetta alle regole anti COVID.

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