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"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Lo sapete che cucinare e cucire si assomigliano. Fondazione Isaia e Belmond Caruso Hotel fanno sinergia. E al Festival di Ravello, sul palcoscenico più bello del mondo arriva la Filarmonica della Scala.

25 Luglio 2025

Aimez Vous Brahms? E voi siete wagneriani o brahmsologi… Cioè conservatori o progressisti? Il curioso dilemma lo propone il  musicologo fiorentino Gregorio Coppi  in “Promenade” musicale sulla Terrazza Champagne del Belmond hotel Caruso, il più spettacolare al mondo con quella vista che abbraccia il cammino degli Dei tra i monti Lattari ( presente il fiordilatte di Agerola lo producono qui), il mare e il cielo stellato. Sono le introduzioni all’ascolto ideate da Alessio Vlad, bacchetta magica da compositore e autorevole Presidente della Fondzione Ravello. Un concerto di parole prima della full immersion di  Beethoven e Brahms della Filarmonica della Scala, direttore il maestro coreano Myung-Whun Chung e segnatevi questo nome Mao Fujita il giovane fenomeno giapponese della tastiera. Che tenerezza, ha 27 anni, ovviamente, è il suo debutto.
Fermi sulle radici, aperti come il mare. Le tradizioni sono un dono da rispettare e tramandare. E’ il credo della Fondazione Enrico Isaia e Maria Pepillo, granitiche le parole del suo fondatore: “Da soli possiamo immaginare tanto. Ma é insieme, con l’impegno e l’aiuto che possiamo dare agli altri e con un semplice gesto possiamo far nascere qualcosa di reale”. Il timone della Fondazione é in solide mani di Massimiliano e Gianluca Isaia, terza generazione, custodi di saperi sartoriali e tradizioni.
Cucire è un verbo bellissimo che si presta a varie declinazioni. Si cuciono strappi,  si cuciono  distanze, differenze, rapporti che sembravano strappati per sempre, proprio come un rammendo a regola d’arte a  in un abito pregiato. 
 Cucinapoli Summer Dream è il  frutto di un progetto sociale a cura della Fondazione Enrico Isaia e Maria Pepillo, già attiva in questo senso dal 2018. Un evento gastro/eccentrico fortemente voluto da Iolanda Mansi, General Manager del Caruso, tra gli olivi del Caruso, ex convento del 1100,  con il support  della Food Atelier di Giovanna Virgilio.  Tre chef stellati, Domenico Candela dell’Hotel Parker’s, Gennaro Esposito del La Torre del Saracino e Oliver Glowig  per i Tre Olivi,  a cui si aggiunge il Maitre Chef del Caruso, Armando Aristarco, e  una sinfonia di sapori e profumi che esaltano il territorio della costiera. Ancora una delizia per il palato i vini che fanno da “ cucitura” da Marisa Cuomo a Monte di Grazia e Tenuta San Francesco, passando per Villa Matilde e San Salvatore.  E si finisce in dolcezza  servito il meglio della pasticceria locale con Pepe, Sal De Riso e Pansa.
A condurre la serata il piglio della scrittrice gourmet Lucia Serino che presenta Donatella Rotundo,  la direttora del carcere di Santa Maria Capua Vetere e il  progetto di solidarietà  e artigianato firmato Isaia. Ossia la la forza del made in Italy e del riscatto. Perché dietro le sbarre, in mano ago e filo, si può anche rinascere.

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