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Tom Dixon fra i protagonisti della tregiorni di design a Copenhagen

L’epicentro danese, avanguardia in fatto di estetica contemporanea e stili di vita sempre più flessibili e imprevedibili, ospita l’eclettico designer inglese dal 12 al 14 giugno 2024.

27 Maggio 2024

Dopo la presenza al FuoriSalone di Milano, il marchio britannico Tom Dixon, fondato dall’omonimo direttore creativo nel 2002, prosegue il suo tour e partecipa a Copenhagen alla tre giorni del design (dal 12 al 14 giugno 2024), con i suoi ultimi arredi: i nuovi divani, Fatter e Plump, Slab lounge chair & ottoman, la nuova sedia Fat Work, i mobili da esterno Groove e le bellissime collezioni di lampade.

In Vognmagergade 7, nel cuore del centro storico della città danese, si potranno ammirare i nuovi oggetti dell’irrequieto innovatore che cominciato la sua carriera con una linea di mobili di recupero saldati ed è oggi fra i designer più apprezzati a livello internazionale come talento decisamente originale e proprietario di una società che si è diffusa in oltre 90 paesi, con hub a Londra, Milano, Hong Kong, New York, Tokyo, Hangzhou, Pechino e Shanghai.

La sua estetica intrinsecamente ispirata alle radici britanniche ha sempre puntato sull’uso pionieristico di materiali e tecniche industriali e saper fare artigianale, al servizio di prodotti ingegnerizzati e dalle qualità scultoree, che spaziano ad arredare i luoghi del living e della cucina, spazi outdoor e meditativi, bar, ristoranti, hotellerie ed altrettanti luoghi contract oppure del vivere privato quotidiano.

I suoi pezzi più venduti, come Beat, Melt, Copper, Cult, S-Chair, Wingback, Scoop sono immediatamente riconoscibili ed alcuni sono stati acquisiti dai musei più famosi del mondo, tra cui il Victoria & Albert Museum a Londra, il MOMA a New York e il Centre Pompidou a Parigi.

Ma Dixon è famoso anche per le serie di luci Mirror Ball e Spring e le nuove linee di lampade portatili, le ultime creazioni aggiunte come la sedia Fat, gli accessori Swirl, oltre ad una serie deliziosa di complementi d’arredo e per il tablewear.

L’aggiunta di una nuova palette cromatica, naturale e sofisticata, differenzia ancora i suoi prodotti, sinora conosciuti con eclettiche lucidature metalliche e riflettenti, verniciature nere, in blu elettrico, bianco o colorazioni vitaminiche.

Gli arredi sinuosi, l’illuminazione e altri oggetti, partono sempre dallo stesso credo matrice che elabora il miglior sapiente mix fra tecnologie avanzate ed heritage artigianale.

Tutti dotati di un tocco di magia che punta dritto al cuore, audace, seducente, edonista e perfezionista, che trasforma in poetica l’industrial design scultoreo e ingegnerizzato,

Lo spazio Dixon Design Research Studio immagina gli interni e gli esterni architettonici del futuro, l’ospitalità e il retail, il co-working ed anche complessi monumentali

Tom Dixon dichiara: “Sono diventato un designer grazie ad una curiosità infinita per i materiali. Le nostre vite ora sono immerse in un mondo digitale continuo, trovo perciò che il desiderio ardente di tattilità e di consistenza reale possa risvegliare la bellezza e l’utilità, la voglia circondarsi nuovamente di oggetti di peso e di interesse materiale”.

A Milano è sempre attivo lo spazio ‘The Manzoni’ – in via Manzoni 5 – dove alcuni dei suoi pezzi d’arredo, i complementi e le luci, compongono un luogo versatile che è sia showroom che ristorante-bar da 100 coperti:

“Chiamatelo concept-restaurant o boutique-restaurant, non importa. È un posto dove le persone possono rallentare e sperimentare i nostri prodotti dal vivo. Qui è possibile osservare tutte le novità in un contesto dinamico, dove sono organizzati anche molti eventi e dove ogni angolo conquista con una rinnovata atmosfera in una sorta di giungla urbana, dove rilassarsi. Anche il menu è un’esperienza diversa dal solito, rivisita periodicamente i piatti della tradizione italiana e milanese e il look si rinnova di anno in anno, seguendo la commistione fra nuove collezioni e pezzi iconici. La vera ragione di tutto questo? E’ che anch’io mi annoio piuttosto facilmente ed è difficile catturare sempre la mia attenzione. Ma il cibo e il buon bere sono sempre l’argomento più convincente” confessa Tom Dixon, sorridendo.

L’idea di creare The Portable Lights, la nuova serie di luci compatte ricaricabili prét-à-porter è proprio espressiva di questa possibilità continua di variare prospettiva d’arredo e luoghi del punto luce, adatte sia all'interno che per gli spazi esterni, scegliendo un oggetto che s’intona con l’ambiente o vi porta una cromia a contrasto, mentre il diffusore nascosto produce un'illuminazione morbida.

Dal concetto di morbidezza ed accoglienza deriva anche la nuova serie di sedute FAT Work, creata per rendere confortevoli sale conferenza e spazi ricreativi, uffici domestici o sale da pranzo moderne, un oggetto animato che gira, ruota e si solleva, eppure fa mantenere grande postura e compostezza.

Lo stile sembra proprio fare l’occhiolino agli amandi del design nordico e all’eleganza senza tempo dal carattere funzionale.

Copenaghen si appresta a divenire il nuovo e rilevante epicentro per le ultime idee in fatto di interni, già storicamente capitale di una popolazione ossessionata dal design contemporaneo e oggi anche esempio di città che funziona correttamente e che ha una visione globale degli stili di vita sempre più flessibili e imprevedibili.

Dopo il tour della Maison Tom Dixon che toccherà diverse altre capitali nel mondo, restiamo in attesa di un suo grande rientro su Milano, con molteplici novità in arrivo per la prossima settimana del Mobile e per il FuoriSalone del 2025.

 

 

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