16 Dicembre 2025
Dopo mesi di offerte e valutazioni che hanno visto sul tavolo proposte sui 300 milioni, la famiglia Cerea ha deciso di aprire una trattativa in esclusiva con il nucleo Ruffini, patron di Moncler, per un ingresso nella società dei celebri ristoranti "Da Vittorio". Dell'operazione si parla ormai da tempo, ma secondo gli ultimi aggiornamenti arriva adesso la fase di due diligence sull’azienda: i Ruffini stanno studiando i numeri e le prospettive per valutare un ingresso di una quota societaria di minoranza. Lo schema è chiaro nelle premesse già viste in altre operazioni della famiglia: partecipare per alimentare la crescita, senza sostituirsi alla proprietà storica. Per i Cerea questo significa mantenere la quota di controllo e la gestione operativa del gruppo, preservando l’identità e il profilo creativo della cucina, e al contempo beneficiare di una rete e di competenze utili per accelerare l’internazionalizzazione e il posizionamento del marchio gourmet. Il tratto distintivo dei Ruffini è proprio questo incrocio tra moda, lifestyle e hospitality. I loro investimenti spaziano dal 40% della Langosteria a fianco dei fondatori alla pizzeria napoletana Concettina ai Tre Santi, spingendosi a Pas Normal Studios (abbigliamento tecnico per ciclisti), La Bottega (servizi per hotel di lusso) e The Attico (moda). Quella relativa a Da Vittorio non è un’operazione lampo: ci vorrà tempo analizzare i dati, concordare i termini e quindi (eventualmente) chiudere. Le indiscrezioni parlano di cifre decisamente elevate giunte alla famiglia Cerea. Quindi la partita non è solo finanziaria, ma anche strategica e culturale.
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