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Navalny, Ue: 'Usato agente chimico militare'. Lukashenko insiste: 'Nessun avvelenamento, solo falsificazione'

Ue insiste: 'Usato agente chimico militare, trovare colpevole'. Navalny 'non è il primo che subisce un attacco di questo tipo'.

03 Settembre 2020

Navalny, Ue: 'Usato agente chimico militare'. Lukashenko insiste: 'Nessun avvelenamento, solo falsificazione'

Navalny, Lukashenko: 'Nessun avvelenamento, solo falsificazione'

"Non c'è stato avvelenamento di Navalny". Lo ha affermato il presidente bielorusso, Aleksandr Lukashenko, in un colloquio con il premier russo, Mikhail Mishustin, in visita a Minsk. Il Presidente ha anche dichiarato che le sue forze di sicurezza hanno intercettato le telefonate tedesche che dimostrano come l'avvelenamento dell'oppositore del Cremlino Aleksei Navalny sia stato simulato, aggiungendo che la telefonata tra Berlino e Varsavia ha dimostrato che l'incidente è una "falsificazione".

"Lo hanno fatto per scoraggiare (il presidente russo Vladimir) Putin dal ficcare il naso negli affari della Bielorussia". Lukashenko non ha fornito ulteriori dettagli, ma ha detto che avrebbe consegnato le trascrizioni ai servizi di sicurezza russi.

Navalny, Cremlino: 'Non vi sono ragioni per accusare la Russia'

"Non vi sono ragioni per accusare la Russia di aver avuto un ruolo nell'avvelenamento di Aleksei Navalny". Così il portavoce del Cremlino, Dimitri Peskov. "La Russia - ha aggiunto - non vuole che la Germania salti a conclusioni affrettate senza dialogare sulla questione". "Nessuno è stato avvantaggiato dall'avvelenamento di Navalny", ha concluso. 

Navalny, Ue: 'Usato agente chimico militare, trovare colpevole'

“Non c’è stata nessuna indagine capace di dire chi è il responsabile quindi è difficile parlare di sanzioni se non sai chi è il colpevole”. Lo ha affermato Peter Stano, portavoce per gli affari Esteri della Commissione europea, con riferimento al caso dell’avvelenamento dell’oppositore russo Alexei Navalny e a possibili provvedimenti da parte dell’Ue.

“Va avviata un’indagine al più presto”. E' quanto richiede l’esecutivo Ue in seguito ai risultati delle analisi condotte in Germania, che hanno evidenziato l'avvelenamento per mezzo di un agente nervino “di grado militare”, come precisa Stano. “Non è il primo che subisce un attacco di questo tipo”, sottolinea il portavoce che poi cita una serie di voci dell’opposizione russa, “come Anna Politkovskaya”, vittime di circostanze mai chiarite fino in fondo. Interrogato circa l’attendibilità di un’eventuale nuova indagine da parte della autorità russe, che in passato non hanno accertato alcun avvelenamento e hanno archiviato il caso Navalny, Stano ha detto di “non poter presumere” i risultati delle eventuali nuove indagini e ha chiesto un’inchiesta “trasparente e indipendente”.

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