02 Ottobre 2020
Stando agli ultimi dati registrati dall'Istat, nell'ultimo trimestre il deficit pubblico in rapporto al Pil è volato al 10,3% (0,0% nello stesso trimestre del 2019). L'indebitamento al netto degli interessi passivi è risultato negativo con un'incidenza sul Pil del -5,9% (+4,1% nel secondo trimestre del 2019). La pressione fiscale pari a 43,2% nonostante la riduzione delle entrate fiscali e contributive, è cresciuta dell'1,8% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
Nel secondo trimestre del 2020, secondi i dati Istat, il reddito disponibile delle famiglie italiane è diminuito del 5,8%, con il conseguente crollo dei consumi (-11,5). Le famiglie, data la situazione, sono state propense al risparmio e, infatti, rispetto al trimestre precedente, la propensione al risparmio dei nuclei familiari è stata pari al 18,6%.
Per il reddito disponibile, l'Istat ha notato una "contrazione marcata - seppure molto meno ampia di quella registrata dal Pil nominale - che si è tradotta in una riduzione del potere di acquisto" e, invece, il tasso di risparmio è aumentato fortemente per "la decisa contrazione della spesa per consumi finali delle famiglie".
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