02 Ottobre 2020
"Così facendo si andrà verso una direzione di indebolimento del M5S e si diventerà un partito più come l'Udeur buono forse più per la gestione di poltrone e di carriere. Non è quello per il quale ho combattuto". Così Alessandro Di Battista, a 'Piazzapulita' su La7.
"Il problema principale del M5S - ha sottolineato - è l'identità che si può ricostruire solo in maniera collegiale, permettendo agli iscritti, che sono i veri proprietari del M5S, di trovare una linea. Prima definiamo questa agenda politica, poi ragioniamo e, anche in maniera molto machiavellica, troviamo la migliore strategia possibile. Non sono uno che vuole tornare all'opposizione. Io vorrei che il M5S governasse sempre".
"Ho constatato una realtà. Sono preoccupato perché ci tengo al Movimento, vengo sempre accusato di parlare troppo o troppo poco. Ogni volta che apro bocca ricevo tanti attacchi. Io semplicemente voglio bene al Movimento, credo in un progetto e penso che l'alleanza strutturale con il Pd sia la morte nera", ha detto ancora Di Battista a Piazzapulita su La7.
Andrà a fare campagna elettorale per i ballottaggi a sostegno dei candidati M5S-Pd? "Non lo so. Che ci vada Luigi Di Maio - ha affermato Di Battista - che si è speso per queste alleanze territoriali, mi sembra più che sacrosanto. Pure lì, quando vedo i risultati del Movimento all'interno di queste coalizioni non penso siano risultati eccezionali. Se oltretutto si sta andando verso una legge elettorale proporzionale, per quale motivo fare interviste ogni giorno su noi e il Pd?".
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