18 Ottobre 2025
Milano, 18 ott. (askanews) - Al Media Day FISI dell'Apreski Milano Mountain Show, Federica Brignone riflette sul valore del percorso compiuto, una sciatrice "tra le migliori" nella storia. Rivendica con orgoglio il ruolo delle atlete italiane, protagoniste di dieci stagioni straordinarie. Parla di identità, di una sciata costruita nel tempo, tecnica ma anche estetica. E ricorda che lo sci, per chi lo vive davvero, resta uno sport bellissimo e pericoloso.
"Ho sempre cercato di di avere una mia identità, di creare una un tipo di sciata che mi piacesse sia a livello di velocità, ma anche a livello estetico e e quindi ho cercato di diventare l'atleta che volevo essere" dice la campionessa azzurra. "Penso di essere entrata in una dimensione dove sono stata una delle migliori mondiali per tanti anni e della storia. La stagione che ho fatto l'anno scorso è una le migliori della storia di questo sport, per cui porto la bandiera del mio paese con molto orgoglio in giro per il mondo, quindi penso sì, di rappresentare abbastanza bene il mio Paese".
"A livello di risultati noi donne negli ultimi 10 anni abbiamo fatto 10 stagioni a a un livello che non si era mai visto", aggiunge Brignone, "lo sci è uno sport pericoloso lo sapevamo già da anni, avremmo già dovuto saperlo da anni, soprattutto come lo facciamo noi. Secondo me non la gente non si rende abbastanza conto di quanto pericolo abbiamo quando facciamo quando facciamo questo sport".
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