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Ero in guerra ma non lo sapevo, la storia vera dietro il film su Rai 1

Ero in guerra ma non lo sapevo è un film tratto da una storia vera, parla del commerciante Pierluigi Torregiani (Francesco Montanari), condannato a morte dai PAC

16 Febbraio 2022

Ero in guerra ma non lo sapevo è un film di Fabio Resinaro tratto da una storia vera. La pellicola del gioielliere Pierluigi Torregiani (interpretato da Francesco Montanari) e di sua moglie Elena (Laura Chiatti). Il commerciante, dopo aver reagito a un tentativo di rapina, viene condannato a morte dal gruppo terroristico Proletari Armati per il Comunismo, meglio noti come PAC

Ero in guerra ma non lo sapevo, storia vera 

Ero in guerra ma non lo sapevo è tratto dal libro autobiografico di Alberto Dabrazzi Torregiani (uno dei figli adottivi di Pierluigi) e Stefano Rabozzi. E, come già accennato, è una storia vera, anche se, ovviamente, il regista Fabio Resinaro si è preso qualche libertà scenografica.

La vicenda dietro al film affonda le sue radici negli anni '70, gli anni di piombo. E fu, all'epoca, una vicenda molto grave che tenne banco, a fasi alterne, per oltre 40anni. Pier Luigi Torregiani era un gioielliere titolare di un piccolo esercizio nella periferia nord di Milano, in via Mercantini, nel quartiere della "Bovisa". Uomo molto conosciuto in zona e anche molto attivo nella vita politica. Aveva infatti ricevuto varie onorificenze, tra cui l'Ambrogino d'oro dal sindaco Carlo Tognoli. Ma la sera del 22 gennaio 1979, dopo un'esposizione di gioielli presso una televisione privata, la vita di Torregiani cambiò del tutto. Subì un tentativo di rapina a opera di alcuni malviventi e reagì difendendosi con l'arma che portava addosso. Ne seguì una sparatoria in cui perserp la vita il rapinatore Orazio Daidone e un passante, Vincenzo Consoli, commerciante catanese. 

Storia vera dietro al film

Dopo la morte del rapinatore (non 'è chiaro se raggiunto dai colpi di Torregiani) parte della stampa presentò il gioielliere come "un giustiziere", uno "sceriffo" che ha ucciso gli "espropriatori proletari". "Non servì a nulla la lettera di rettifica che mio padre mandò alla Notte e a la Repubblica, che lo aveva descritto come un cacciatore di teste a caccia di rapinatori", racconta il figlio Alberto Torregiani. 

I PAC dunque condannarono a morte Pierluigi Torregiani, che venne ucciso il 16 febbraio del 1979. Secondo Cesare Battisti, membro dei PAC e uno dei condannati per lo omicidio, il gruppo terrorista considerava Torregiani come un uomo "di estrema destra che praticavano autodifesa, che andavano sempre armati (una specie di milizia)". Insomma un "giustiziere di estrema destra".

Ero in guerra ma non lo sapevo, trama e cast

La trama di Ero in guerra ma non lo sapevo segue tutti i punti caldi della storia vera a cui si ispirato. Il gioielliere Pierluigi Torregiani sta cenando in un locale quando irrompono alcuni malviventi per rapinare i commensali. I criminali minacciano la figlia Marisa, puntandole addosso una pistola. Per legittima difesa Torregiani esplode alcuni colpi di pistola e uno dei banditi viene ucciso. In realtà non è stato il gioielliere a uccidere, ma i giornali lo accusano di essere un giustiziere della borghesia. I PAC, gruppo di terroristi guidato da Cesare Battisti, individuano in lui un colpevole da punire e lo condannano a morte.

Il cast del film è così composto: Francesco Montanari, Laura Chiatti, Luca Guastini, Alessandro Tocco, Pier Giorgio Bellocchio, Maria Vittoria Dall’asta, Gualtiero Burzi, Juju Di Domenico, Stefano Fregni, Gianluca Gobbi, Paolo Pitoni, Raffaele Cantone, Michele Maccagno.

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