26 Gennaio 2022
Fonte: YouTube
Ambientato in un campo di concentramento nazista durante la Seconda Guerra Mondiale, il film Lezioni di persiano è tratto da una storia vera. O meglio, è basato su un racconto breve dello sceneggiatore e scrittore Wolfgang Kohlhaase, che può essere visto come "un insieme di storie vere" o di "storie perdute". Andiamo a vedere assieme tutti i dettagli sul film, in onda su rai 1 il 26 gennaio 2022, serata prima della giornata della memoria.
Il regista del film, co-produzione russa e tedesca, è Vadim Perelman, regista ucraino naturalizzato canadese ed è stato prodotto dal regista e produttore russo Timur Bekmambetov. La trama è semplice. Il film infatti racconta una delle tante facce della persecuzione degli ebrei da parte dei nazisti e lo fa attraverso il punto di vista di un giovane uomo belga. Siamo nella Francia occupata del 1942. Durante un rastrellamento tedesco, il protagonista Gilles si salva da un'esecuzione in mezzo ai boschi dicendo di non essere ebreo, ma persiano. L'uomo viene portato in un campo di concentramento in Germania. Qui incontra il comandante Koch, il quale vorrebbe raggiungere il fratello che vive a Teheran. Ma per questo deve imparare il persiano.
La pellicola è resa ancora più ambiziosa dal tentativo del regista di suscitare empatia anche per l'ufficiale nazista e non solo per il protagonista. Tra i due personaggi, infatti, germoglia un'amicizia, quasi impossibile nell'assurdità della guerra raziale.
Ma veniamo al punto più interessante. Lezioni di Persiano, si tratta, infatti, di una storia vera o no? Il film, da quanto dichiarato, è ispirato a fatti realmente accaduti. Come già accennato, la storia si basa sul racconto breve dello sceneggiatore e scrittore Wolfgang Kohlhaase (oggi 90enne) intitolato Invenzione di una lingua. Ma non sappiamo esattamente se proprio tutto quello che si vede nel film sia successo veramente. "Esistono centinaia di storie simili a questa che raccontano come le persone riescano a salvarsi usando acume e intelligenza. Mi piace pensare che Lezioni di persiano rappresenti un'insieme di quelle storie. Un amico di Kohlhaase gli raccontò una storia simile a questa alcuni anni dopo la guerra. Era simile solo sotto certi aspetti, in quanto l'adattamento narrativo di Kohlhaase presenta dettagli completamente diversi. Ci sono storie che hanno una sola cosa in comune: sono folli, perché richiedono coraggio, fortuna, velocità di pensiero e l'aiuto di altre persone per fuggire dall'instancabile persecuzione nazista", ha raccontato il regista Perelman.
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