08 Giugno 2021
Fonte: lapresse.it
L'ex terrorista rosso Cesare Battisti ha fatto un "appello alla giustizia" dal carcere di Rossano Calabro, dove è detenuto da quasi un anno in regime di Alta sicurezza (AS2). Qui infatti sta attendendo la decisione del Dap sulla sua istanza di trasferimento, presentata dai suoi legali, Gianfranco Sollai e Davide Steccanella, all’indomani dell’arrivo in Calabria.
Da quanto ha appreso l'agenzia di stampa Adnkronos, l'istanza è stata rigettata nei giorni scorsi. Ma l'ex terrorista dei Pac non ci sta e ha iniziato lo sciopero della fame. Battisti avrebbe inoltre interrotto le terapie cui si sottopone per problemi di salute.
Nella sua lettera-appello inviata tramite gli avvocati, Battisti parte dalle motivazioni che hanno spinto il Dap a non concedere il suo trasferimento: il regime di Alta sicurezza legato alla tipologia di reato commesso e un percorso che secondo il Dap è comunque teso alla rieducazione e al reinserimento del condannato. Tesi che Battisti contesta, ricordando di "aver trascorso 40 anni in esilio, conducendo una vita di cittadino contribuente perfettamente integrato nella società civile, con incessante attività professionale, pacifico coinvolgimento nell’iniziativa culturale e nel volontariato, ovunque mi è stato offerto rifugio".
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