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Sacchi (Comune di Milano): "La Fondazione Rava svolge un lavoro straordinario, siamo orgogliosi di sostenerla con un grande concerto in Duomo"

Il Giornale d'Italia ha intervistato Tommaso Sacchi, assessore alla Cultura del Comune di Milano: "I valori comuni sono solidarietà, aiuto e diritti umani, auspico che le strade di Milano e Fondazione Rava possano unirsi sempre di più"

19 Settembre 2025

Tommaso Sacchi, assessore alla Cultura del Comune di Milanoin occasione dell'evento di presentazione del Concerto organizzato il 1° ottobre dalla Fondazione Rava presso il Duomo di Milano è stato intervistato da Il Giornale d'Italia. 

Perché il comune di Milano ha deciso di sostenere la Fondazione Rava?

"La Fondazione Rava svolge un lavoro di straordinaria importanza. Conosco il lavoro della presidente Mari Vittoria Rava, di Francesca Turci e di tutte le persone che rendono possibile qualcosa di necessario e importantissimo. E Milano è molto orgogliosa di sostenere il loro lavoro, di aderire a questo grande momento musicale, dove si uniscono due anime della città: la Scala, i professori d’orchestra con il coro del nostro principale teatro e la cultura della musica d’autore. Amii Stewart, Arisa e Paola Turci armonizzano le loro straordinarie voci a una meravigliosa sinfonia con un fine benefico importante."

Quali sono i valori che uniscono la città di Milano e la Fondazione?

"I valori comuni sono quelli di solidarietà, aiuto, parità e attenzione ai diritti dell’uomo e dell’umanità in generale. Fondazione Rava ha svolto un’attività incessante, di grande competenza e attenzione alle fragilità del nostro pianeta. Milano è una città dove il mondo del terzo settore, la solidarietà, l’aiuto sono protagoniste della vita sociale non può non sostenere e credere fortemente in quelli che sono i valori fondativi della Onlus."

Cosa si auspica per il futuro della città e della Fondazione?

"Il mio auspicio è che le loro strade possano unirsi sempre di più. La città deve mantenere questo spirito e questa attenzione nei confronti dei temi della solidarietà. La fondazione deve portare avanti la sua missione pubblica, culturale e sociale. Queste strade, perciò, devono incontrarsi, lo stanno già facendo ma si può fare sempre di più. Quindi il mio auspicio è che Milano possa contare sulla Fondazione e che Fondazione Rava conti sull’aiuto della città."

Quali sono le azioni pratiche che Milano fa per rispettare il valore della solidarietà?

"Le azioni sono veramente tante che vedono un legame forte tra Milano e il mondo dell’accoglienza, dei diritti, dei diritti umani. Penso inevitabilmente ai luoghi che accolgono, alla nascita di Casa Iannacci, alle attenzioni che il dipartimento delle politiche sociali del nostro Comune continuano ad avere. Hanno lavorato tantissimo su questo tema affiancando il mondo del terzo settore, penso anche a Ieo Monzino un grande polo medico ospedaliero che si rivolge alle famiglie, ai mondi di chi attraversa i momenti della malattia. Penso allo stesso tempo alla fabbrica del vapore insieme a Vidas, che aiuta i malati in fase terminale, le loro famiglie i fratelli e sorelle dei più piccoli che vivono la malattia, penso alla nascita a questo straordinario lavoro del professor Aloisio con la Lega italiana lotta tumori che stanno convertendo la Fabbrica del Vapore, polo della vita e dell’archeologia industriale milanese, in un nuovo centro legato all’Ilt. Insomma, mi vengono in mente nelle ultime tre settimane questi esempi che non sono esaustivi, ma rappresentativi del lavoro che si fa per stare al fianco di queste realtà fondamentali."

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