03 Luglio 2024
Eduardo Montefusco, fondatore e CEO di FitActive, ha dichiarato a Il Giornale d'Italia:
FitActive è un mondo in cui si allena la felicità; il nostro scopo infatti, è creare degli ambienti confortevoli, aperti 24 ore su 24, all'interno dei quali sia possibile accogliere le persone e cercare di regalare loro un'esperienza di benessere attraverso ciò che ci appartiene, il fitness. L'azienda oggi conta 125 Club, e il progetto è di aprirne altri venti entro la fine del 2024. La nostra filosofia punta al benessere individuale e ciò significa che un eventuale risultato fisico è solo successivo al piacere di stare in un ambiente ospitale e familiare.
Prima di parlare del progetto di espansione, partiamo dall'inizio. Come FitActive è diventata quella che è oggi?
"L'avventura inizia nel 2006, quando arrivo per caso nel settore del fitness; prima infatti mi occupavo di informatica. Un giorno un'azienda mi commissiona un lavoro che consisteva nello sviluppare un software e un sito web per una palestra. Inizio a lavorare per loro, ma nel 2006, questa palestra entra in crisi; il socio del tempo decide allora di creare una nuova palestra e mi propone di entrare in società. Io accetto. Avevo 24 anni. Mi trovai catapultato all'interno di un mondo che era completamente diverso da quello da cui provenivo. Io facevo l'informatico, trascorrevo 12 ore della mia giornata davanti a un computer e all'improvviso mi trovavo a vendere abbonamenti per questa nuova palestra a Seveso, un comune della provincia di Monza e Brianza, in una zona non urbanizzata. Non c'era nulla: la strada non era asfaltata, i lampioni non erano ancora stati installati, l'immobile era completamente vuoto. Ricordo di aver iniziato a sottoscrivere i primi abbonamenti sul cofano della mia auto con le luci accese perché faceva buio presto. Così è come tutto è nato: il 19 marzo del 2007 aprimmo la prima palestra, poi la seconda nel 2012, la terza nel 2014 e via così fino ai 125 Club di oggi".
La storia non si ferma qui: adesso al via l'espansione all'estero.
"A maggio è stata aperta la prima palestra all'estero, a Barcellona, e non ci si ferma qui, altre tre sono in fase di apertura; Bucarest, Lugano e il Brasile, questi i posti che accoglieranno i nostri Club. Abbiamo deciso di non rimanere dentro i confini italiani, ma di andare oltre; tutto ciò a volte appare come un sogno, qualcosa di difficile da concepire e realizzare. Ad oggi siamo, da cinque anni a questa parte, il gruppo leader in Italia per numero di palestre aperte. Siamo l’unica azienda italiana ad essere nella top venti in Europa tra le catene più importanti del settore fitness. Quindi un grande orgoglio, mi emoziona ripensarci".
Qualche numero del 2023 e aspettative per il 2024?
"Nel 2023 abbiamo rivisto gli splendori pre-covid; c'è stato un notevole incremento di iscritti, circa il 23% in più rispetto al 2022. Questa crescita è dovuta agli anni del covid che hanno fatto sorgere nelle persone il desiderio di socializzare e ampliare la propria rete di relazioni. Nel 2023 abbiamo registrato un fatturato aggregato, tra tutte le palestre, che ha raggiunto 86 milioni di euro e chiuso il 2023 con più di 300.000 iscritti in tutta Italia. Ad oggi, il 2024 sembra promettere bene, contiamo di chiudere l'anno con più di 380.000 iscritti. Durante l'anno portiamo avanti un'iniziativa, scegliamo dei giorni di promozione, di solito tre, in cui offriamo dei vantaggi: nel 2023 in Italia si sono iscritte più di 27.000 persone. Quindi un risultato, quello di FitActive, che è anche la conseguenza di un lavoro fatto sul brand".
Chi è Eduardo Montefusco?
"Eduardo Montefusco ha quasi 42 anni e nasce come informatico. All'età di 24 anni, vengo catapultato nel mondo del fitness. L'inizio della mia carriera è particolare: sono stato un venditore d'assalto nella mia fase iniziale, una persona che faceva di tutto per vendere un abbonamento. Oggi invece ho una modalità di approccio diversa: sono maturato da questo punto di vista ed è ciò che cerco di infondere a tutti coloro che lavorano nella mia impresa. Quindi quando parlo del concetto di allenare la felicità, intendo che il nostro scopo è quello di essere d'aiuto per il cliente, cercando di non vederlo come un portafoglio. Inoltre fino all'età di 35 anni credevo di aver sempre ragione, pensavo di essere nel giusto; dopo ho iniziato a maturare una certa elasticità mentale. Ho cominciato a capire che la ragione non esiste, a volte sono punti di vista diversi e questo mi ha portato ad essere in grado di ascoltare maggiormente gli altri. Quindi, chi è Eduardo? Eduardo oggi è uno che cerca di apprendere dall'altro in modo tale da formare in maniera più importante se stesso e poi convogliare le nozioni acquisite all'interno di scelte imprenditoriali che possano essere di supporto per tutti".
Il tuo più grande orgoglio.
"Sicuramente mi rende felice vedere che ci sono persone felici di entrare a far parte dei nostri club; il mio più grande orgoglio è sapere di poter contribuire al miglioramento della vita dei miei collaboratori e dei miei fornitori. Ad esempio il collaboratore X riesce, oggi, ad accedere a dei beni a cui magari prima non avrebbe potuto accedere e ciò è possibile grazie al lavoro. Mi emoziona sapere che do lavoro a un po’ di persone e che qualcuno di loro possa così riuscire a pagarsi il mutuo per una casa. Penso e spero che FitActive si svilupperà bene nei prossimi anni, ma non prevedo nulla, non so se magari accadrà qualcosa e non avremo la fortuna che abbiamo avuto oggi. Una cosa è certa: a tutte queste persone almeno un pochino la vita l'abbiamo cambiata".
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