10 Giugno 2023
Emanuela Trentin, AD e DG di Siram Veolia, in occasione del Forum in Masseria 2023, ha dichiarato a Il Giornale D'Italia:
"Il primo strumento sono proprio quelli legati alla sostenibilità, a questo mondo che mette tante tecnologie e soluzioni a disposizione. Il primo fra tutti, che poi è un po' il nostro cuore, è l'efficientamento energetico, che significa ridurre i consumi, ridurre i fabbisogni e ridurre anche le emissioni di anidride carbonica. Noi abbiamo iniziato a parlarne l'anno scorso, proprio in questo convegno, in epoca di grande crisi energetica, dicendo proprio che la prima cosa da fare è pensare a ridurre il fabbisogno e poi costruire un percorso che possa anche portare a una transizione energetica, quindi sostituendo fonti fossili con una parte di rinnovabili, che però oggi, e la Premier ieri l'ha di nuovo sottolineato, non possono essere rimpiazzate al 100%. Il gas oggi è e rimarrà una fonte importante. Va fatto un percorso per diminuirne sicuramente il peso e l'importanza, aumentare la produzione locale, aumentare l'autonomia energetica e aumentare anche una quota di fonti invece rinnovabili e quindi più sostenibili.
Noi stiamo investendo tantissimo, perché abbiamo più o meno fuori 150 PPP, quindi i progetti di patenariato pubblico privato che abbiamo proposto ai nostri clienti pubblici e lavoriamo anche sui privati, per un totale circa di un miliardo e mezzo di investimenti complessivi, non annuali ma in un spettro temporale di circa 15 anni e la tecnologia principale è proprio quella dell'efficientamento energetico insieme a solare, a geotermico, anche - perché no - la biomassa e poi stiamo lavorando ai progetti che il governo ha deciso di finanziare sull'idrogeno che speriamo sarà anche il futuro di questo Paese.
Stanno nascendo in realtà più di una Hydrogen Valley, anche attraverso i progetti di distretti industriali che vedono quindi conciliare l'industria, quindi il privato, con il pubblico per la produzione di idrogeno che verrà utilizzato dalle industrie privati presente sul territorio.
Noi abbiamo tanti progetti, siamo un'azienda del fare ma soprattutto un'azienda locale, anche perché siamo un'azienda nazionale, parte di una grande multinazionale francese, in realtà siamo presenti su tutto il territorio nazionale e quello che ci caratterizza è proprio la capillarità e la progettualità che è anche estremamente micro.
Un progetto che non è micro, almeno se guardato dal lato del PNRR che parla di miliardi, è micro perché sono qualche decina di milioni di investimenti, però per noi è un grande progetto, ad esempio il campus universitario di Parma dove in collaborazione con l'università e quindi con la ricerca anche scientifica dell'università abbiamo proposto un progetto che si è impegnato a ridurre del 20% i consumi, del 19% le emissioni in atmosfera della CO2 e che vede non solo la cogenerazione e trigenerazione quindi l'utilizzo del gas, ma anche un pirogassificatore quindi una biomassa, un geotermico e un'efficienza anche delle reti di distribuzione dell'acqua interna.
Con il MUBA c'è una collaborazione che non è solo tecnologica, il museo dei bambini di Milano è una collaborazione diciamo tecnologica perché abbiamo rivisto tutta la parte impiantistica, ma anche sociale e noi lavoriamo con loro perché in questi giorni si è parlato anche dell'importanza dell'educazione, stiamo lavorando proprio per creare un po' i cittadini del futuro che devono essere super attenti ai temi ambientali, responsabili, consapevoli di quello che possono e che devono fare. Quindi questo è un esempio, il MOSE di Venezia sicuramente sì, tanto contestato, oggi finalmente è funzionante, ha salvato anche in tanti casi nell'ultimo anno dall'acqua alta a Venezia, noi ci siamo occupati solo della parte impiantistica che però voglio dire è un accessorio fondamentale per il funzionamento di quel sistema. Anche Gardalatte è un nostro cliente lato acqua perché ho parlato tanto di efficientemente energetica, energetico, poi in realtà siamo forse l'unico operatore che in Italia può soddisfare l'esigenza dell'industria sia dal punto di vista dell'energia ma anche dal punto di vista dell'acqua.
Noi vorremmo rafforzarci e focalizzarci sulla parte energetica rafforzando proprio la capacità di una produzione locale, stiamo guardando con grande interesse il biometano che io vedo nel breve periodo sicuramente l'impulso importante proprio di passaggio a una transizione energetica di questo Paese.
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