Descalzi, Eni: "Gas russo, alternativa c'è ma abbiamo bisogno di rigassificatori e infrastrutture"

Claudio Descalzi, AD di Eni, in occasione di "Lombardia 2030", ha commentato a Il Giornale d'Italia: 

"Bisogna avere una diversificazione del sistema di approvvigionamento, in questo caso parlo del gas. Bisogna puntare sullo sviluppo di altri vettori energetici, parlo di rinnovabili e dei biocarburanti. Dobbiamo puntare su tecnologie che ci diano un’indipendenza e che ci permettano di costare di meno in termini di energia e che ci diano indipendenza rispetto ai grandi mercati dove l’energia costa tanto per chi non ce l’ha come noi. Non abbiamo le infrastrutture necessarie per sostituire completamente, in questo momento, il gas russo. Abbiamo bisogno di più rigassificatori e stoccaggi, quindi è uno dei punti fondamentali.

La sostenibilità ambientale rimane una priorità ma deve essere accompagnata da una sicurezza energetica, che deve essere pianificata. Inoltre, ci vuole una maggiore attenzione alla competitività delle nostre industrie.

Nel breve periodo c’è un’alternativa al gas russo, la stiamo trovando e l’abbiamo trovata. Ad esempio, in Nord Africa, Medio Oriente e Africa subsahariana.

Abbiamo bisogno di avere rigassificatori per poter ricevere il gas. Prima veniva da una direttrice dalla Russia adesso si è ridotto al 7/8%. Abbiamo bisogno di queste direttrici sud-nord e devono essere alimentate con nuove infrastrutture, quindi non solo rigassificatori ma tutte le strutture biplan".

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