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Yemen, Capo di Stato Maggiore Houthi Mohammed al-Ghamari ucciso da raid Idf a Sana'a, movimento: "Crimine Usa-Israele, ci vendicheremo" - VIDEO

Mohammed al-Ghamari, leader militare degli Houthi, è stato ucciso con il figlio 13enne in un raid israeliano a Sanaa. Israele rivendica l’attacco, il movimento promette vendetta

20 Ottobre 2025

Gli Houthi dello Yemen hanno annunciato ufficialmente la morte del loro Capo di Stato Maggiore, Mohammed al-Ghamari, ucciso in un raid dell'Idf insieme al proprio figlio 13enne nella capitale, Sana'a. Il movimento yemenita ha giurato vendetta sia agli Stati Uniti, che a Israele.

Yemen, Capo di Stato Maggiore Houthi Mohammed al-Ghamari ucciso da raid Idf a Sana'a, movimento: "Crimine Usa-Israele, ci vendicheremo"

Il movimento yemenita degli Houthi ha annunciato la morte del proprio Capo di Stato Maggiore, Mohammed Abdul Karim al-Ghamari, ucciso insieme al figlio tredicenne in un raid aereo israeliano. In un comunicato, il gruppo ha definito l’attacco parte della “criminale aggressione americano-sionista” contro lo Yemen, dichiarando che la morte del generale “è un motivo d’orgoglio” e promettendo vendetta contro Israele.

L’esercito israeliano ha condotto diversi bombardamenti su Sana'a e altre zone controllate dagli Houthi negli ultimi mesi, in risposta ai lanci di droni e missili contro Israele e la navigazione nel Mar Rosso. Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha confermato che al-Ghamari è morto “per le ferite riportate” in un raid di fine agosto che aveva già ucciso il primo ministro del governo Houthi e altri alti funzionari.

Un altro capo terrorista che voleva colpirci è stato eliminato”, ha dichiarato il premier Benjamin Netanyahu, promettendo che Israele “raggiungerà tutti i suoi nemici”. Katz ha aggiunto su X che il generale “ha raggiunto i suoi compagni dell’Asse del Male nelle profondità dell’inferno”.

Gli Houthi, sostenuti dall’Iran e al potere nel nord-ovest dello Yemen da oltre dieci anni, hanno iniziato a colpire Israele e navi internazionali nel Mar Rosso e nel Golfo di Aden dopo l’inizio del genocidio a Gaza, dichiarando di agire “in solidarietà con il popolo palestinese”.

Secondo fonti militari israeliane, nessun nuovo attacco Houthi è stato registrato da quando Israele ha firmato la tregua con Hamas la scorsa settimana. Tuttavia, il leader del movimento, Abdul Malik al-Houthi, ha promesso che le forze yemenite resteranno “pronte a reagire” se Israele violerà l’accordo.

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