Flotilla, abbordate a 120 miglia nautiche da Gaza in acque internazionali le 9 navi salpate da Otranto, 250 attivisti saranno espulsi – VIDEO

La Freedom Flotilla Coalition ha denunciato che le 9 imbarcazioni partite dall’Italia con rotta verso Gaza sono state abbordate in acque internazionali, a circa 120 miglia nautiche dalla costa di Gaza. Secondo i responsabili della missione, le forze israeliane avrebbero interrotto le comunicazioni e cercato di deviare le navi. A bordo si trovano circa 250 operatori sanitari, tra cui 6 italiani, che saranno tutti rimpatriati.

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Secondo quanto riferito dall'attivista Riccardo Corradini, la Conscience fa parte di una Flotilla composta complessivamente da una decina di imbarcazioni impegnate in una missione umanitaria verso la Striscia di Gaza

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È arrivata in seguito la conferma ufficiale da parte del Ministero degli Esteri israeliano, che ha dichiarato di aver intercettato la Flotilla: “Un altro vano tentativo di violare il blocco navale legale ed entrare in una zona di combattimento si è concluso in un nulla di fatto”, si legge in una nota diffusa su X. Le navi sono state trasferite in un porto israeliano, e i passeggeri – “tutti in buone condizioni” – saranno espulsi nelle prossime ore, secondo quanto riferito da Tel Aviv.

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La missione umanitaria era partita dal porto di Otranto lo scorso 30 settembre. La flottiglia, composta da 9 imbarcazioni tra cui la nave Conscience – incaricata del trasporto principale dei carichi di medicinali – trasportava circa 250 tra medici e infermieri provenienti da diversi Paesi. L’obiettivo dichiarato era fornire assistenza sanitaria alla popolazione civile palestinese, nel quadro delle attività della Freedom Flotilla Coalition, già negli scorsi giorni protagonista della spedizione di circa 45 navi dirette verso Gaza.

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In un post diffuso sui propri canali social, la Freedom Flotilla Coalition ha denunciato che “a circa 120 miglia nautiche da Gaza, Israele ha attaccato la spedizione”. Al momento dell’intervento, sarebbero state abbordate almeno 2 imbarcazioni, e la maggior parte delle dirette streaming sarebbe stata interrotta. “L’esercito sta cercando di deviare la nostra rotta”, si legge nella nota. Le prime informazioni provenivano esclusivamente dalle fonti della Flotilla, poi confermate dal governo israeliano, che ha annunciato il trasferimento dei passeggeri al porto di Ashdod e la loro espulsione.

Secondo il Ministero degli Esteri israeliano, l’operazione si è svolta nell’ambito del blocco marittimo su Gaza, definito “legale” e finalizzato a impedire l’accesso a una “zona di combattimento”. Ma in realtà, il blocco sarebbe illegale, come confermato dalla convenzione di Montego Bay.

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È molto probabile che una volta definito il fascicolo, anche dal punto di vista della competenza, possano essere ascoltati in Procura i partecipanti alla missione come persone informate sui fatti

Tra i membri dell’equipaggio della Conscience figurano 6 cittadini italiani: Riccardo Corradini, Francesco Prinetti, Vincenzo Fullone, Stefano Argenio, Claudio Torrero ed Elisabeth Di Luca. Si tratta, secondo i promotori dell’iniziativa, di attivisti e volontari con esperienza nel settore medico e umanitario. I 6 italiani sarebbero saliti a bordo in Puglia, insieme ad altri colleghi provenienti da diverse organizzazioni internazionali.