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Flotilla, Albanese contro Meloni: “Governo italiano ha grosse responsabilità, fregata Alpino inviata per fare pressioni, non per scortare” – VIDEO

Francesca Albanese ha criticato le decisioni del governo Meloni sulla Flotilla: "Credo che il governo italiano abbia delle grosse responsabilità perché ha violato il diritto internazionale nei confronti del territorio palestinese occupato. L’Italia è il più estremo difensore di Israele insieme all’Unione Europea per il mantenimento degli accordi commerciali con Israele e continua a servire armi e a cooperare nello scambio di servizi di intelligence”

02 Ottobre 2025

Francesca Albanese, relatrice speciale dell’Onu sui territori palestinesi occupati, attacca Giorgia Meloni. La giurista ha puntato il dito contro il ruolo dell’Italia nella vicenda della Flotilla diretta a Gaza. Secondo Albanese, l’invio della fregata Alpino non avrebbe avuto la funzione di proteggere gli attivisti, bensì di esercitare pressioni sugli italiani a bordo. “Il governo italiano ha grosse responsabilità – ha dichiarato – perché continua a violare il diritto internazionale e a sostenere Israele”.

Flotilla, Albanese contro Meloni: “Governo italiano ha grosse responsabilità, fregata Alpino inviata per fare pressioni, non per scortare”

Dalla Flotilla abbordata dagli israeliani alle successive proteste pro-Pal in tutta Italia, fino al ruolo giocato dall’Unione Europea e dal governo Meloni. Francesca Albanese, relatrice speciale dell’Onu sui territori palestinesi occupati, è intervenuta a Realpolitik per commentare le ultime notizie, mantenendo alta l’attenzione su quanto accade a Gaza. Nel suo intervento, la giurista italiana ha puntato il dito contro l’esecutivo, accusandolo di violazioni del diritto internazionale e di complicità con Israele.

Ridimensioniamo la cosa, le ore non sono drammatiche per quello che succede alla Flotilla. Israele ha ammazzato 60mila persone con bombe e fuoco di cecchini, quindi le ore drammatiche si vivono a Gaza”, ha esordito Albanese, collegata in diretta con lo studio del nuovo programma di attualità condotto da Tommaso Labate.

La relatrice speciale ha poi espresso timori per la sorte della Flotilla: “Vivo con grande paura e timore quello che sta succedendo alla Flotilla, sono molto preoccupata perché questa è una missione importante, la prima e unica missione umanitaria che abbia cercato di bloccare e rompere l’assedio illegale che Israele tiene dal 2007 sulla striscia di Gaza e che durante gli ultimi due anni ha fatto da teatro al genocidio”.

Albanese ha anche denunciato la mancanza di un adeguato supporto internazionale: “Sono in grande tensione, seguo attentamente quello che succede e mi spiace che non ci sia nessuna scorta di Stati membri delle Nazioni Unite, dell’Unione Europea, se non dico a precedere, almeno a seguire la Flotilla”. E ancora: “Chiaramente io vorrei garantire l’incolumità di tutti e tutte. Israele non è uno stato le cui azioni sono sempre prevedibili. Credo che non eserciterà violenza nei confronti dei singoli delegati della Flotilla, perché ha gli occhi di tutto il mondo addosso”.

Ma è sul governo italiano che Albanese ha concentrato le critiche più dure: “Se l’attenzione è sulla Flotilla, così come è su di me, significa che sia io sia la Flotilla abbiamo fallito. Non mi piace parlare di colpe. Credo che il governo italiano abbia delle grosse responsabilità perché ha violato il diritto internazionale nei confronti del territorio palestinese occupato. L’Italia è il più estremo difensore di Israele insieme all’Unione Europea per il mantenimento degli accordi commerciali con Israele e continua a servire armi e a cooperare nello scambio di servizi di intelligence”.

Un passaggio, quello legato all’invio della fregata Alpino, che Albanese ha contestato con forza: “Credo ci siano anche delle responsabilità nei confronti della Flotilla, perché l’ha scortata ma si è capito subito dopo il raggiungimento delle imbarcazioni che si trattava più di esercitare pressione sugli italiani membri che non di accompagnarli”.

Infine, il giudizio sulle politiche di Roma e Bruxelles: “Penso ci sia un grandissimo risentimento nei confronti del governo, perché sta appoggiando un governo genocida. E non si tratta solo di Netanyahu, guardate i sondaggi in Israele: vogliono lo sfollamento forzato del popolo palestinese, vogliono una pulizia etnica. Io sono estremamente vicina e non invisibilizzo mai gli israeliani, parlo anche a difesa di coloro che lottano contro l’apartheid e il genocidio. Però c’è grandissimo sconforto nei confronti di istituzioni che non rispettano il diritto internazionale e la costituzione”.

Albanese ha concluso sottolineando un punto centrale: “Non è normale che la gente si debba fare carico dell’adempimento a norme internazionali. Non solo il governo nicchia, ma purtroppo supervisiona la violazione del diritto internazionale nel momento in cui forniamo le armi a Israele e quelle di provenienza da altri paesi transitano nei porti italiani. Questo è inaccettabile”.

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