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Londra, maxi-protesta "Stop Trump" durante visita di Stato del tycoon, 3mila fuori dal Parlamento con bandiere pro-Pal e scritte "No racism" - VIDEO

Il corteo, organizzato dalla Stop Trump Coalition, ha marciato lungo Regent Street fermandosi davanti a Parliament Square per denunciare le posizioni del tycoon sulla guerra a Gaza e per dissentire sull'aumento della spesa Nato in armi

18 Settembre 2025

Una folla imponente, composta da circa 3mila manifestanti, ha sfilato a Londra come atto di protesta contro il Presidente Usa Donald Trump, attualmente ospite da re Carlo III a Windsor in occasione della sua seconda visita di Stato nel Regno Unito.

Londra, maxi-protesta "Stop Trump" durante visita di Stato del tycoon, 3mila fuori dal Parlamento con bandiere pro-Pal e scritte "No racism" - VIDEO

Una nuova manifestazione contro il tycoon, dopo che alcuni giorni fa erano state proiettate immagini del tycoon con Jeffrey Epstein proprio sul Castello reale di Windsor. Circa 3mila i manifestanti che si sono radunati marciando su Regent Street in direzione del Parlamento inglese, con in mano bandiere palestinesistriscioni con le scritte "No racism, no Trump" e "fascista". Il corteo è stato organizzato dalla Stop Trump Coalition e ha visto il sostegno di sindacatiassociazioni ed ong. L'apice della protesta è stato raggiunto proprio davanti a Parliament Square dove è partito un comizio al quale hanno partecipato esponenti di sinistra come il neo leader dei Verdi Zack Polanski e il deputato ex segretario Labour Jeremy Corbyn. Al grido "No a Trump" si sono però aggiunti anche esponenti di movimenti pro Palestina come Ben Jamaldirettore della Palestine Solidarity Campaign. Nel corteo sono apparsi anche pupazzi gonfiabili dello stesso Trump, e maschere caricaturali ritraenti Netanyahu, Elon Musk, Putin. Tra le urla dei dimostranti, le frasi su alcuni cartelli bianchi: "War criminals for Trump" oppure "Islamophobes for Trump" e ancora "Make America Hate Again". Al centro del dissenso generalizzato: il costo della seconda visita di Stato, le posizioni del tycoon sulla guerra a Gaza e il genocidio in corso, nonché l'aumento della spesa per la "difesa" NATO. Per oggi, 18 settembre, è previsto l'incontro tra il Presidente Usa e il premier inglese Starmer.

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