14 Agosto 2025
Il colono israeliano Avida Bachar, intervistato in un programma televisivo, ha dato dichiarazioni a dir poco choc sulla situazione a Gaza: "Voglio sterminare tutti i palestinesi, fino all'ultimo di loro. Anche i neonati sono nostri nemici".
Parole piene d'odio quelle pronunciate dal colono israeliano Avida Bachar, che in un'intervista televisiva ha apertamente invocato lo sterminio totale della popolazione palestinese. “Voglio cacciare fuori i palestinesi dalla Striscia per sterminarli, fino all’ultimo di loro. Non dovrà esserci una singola persona, un singolo albero, una singola casa destinata ai palestinesi”, ha dichiarato.
Bachar non si è limitato a generiche minacce, ma ha descritto nei dettagli il suo "sogno" di pulizia etnica: “Se potessi, avvelenerei anche il pesce nei mari. Tutti lì sono nemici, anche un bambino nato ieri: non sarà sionista, quindi sarà un nemico”. Parole che configurano, secondo il diritto internazionale, un chiaro incitamento al genocidio.
Il colono ha inoltre paragonato i palestinesi ad animali da spingere via con la violenza: “Dovremmo spingerli via come facciamo con le vacche, colpendoli da dietro con un taser”.
Nonostante la gravità delle affermazioni, nessuna autorità israeliana o internazionale ha intrapreso azioni legali nei confronti di Bachar. L’assenza di procedimenti penali solleva interrogativi sulla tolleranza verso discorsi d’odio che, in altri contesti, verrebbero perseguiti.
Organizzazioni per i diritti umani denunciano che simili dichiarazioni contribuiscono a legittimare le violenze in corso e a perpetuare un clima di impunità.
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