07 Agosto 2025
A Gaza nuove proteste da parte dei coloni civili israeliani, che hanno bloccato 30 camion pieni di aiuti umanitari provenienti dalla Giordania, sedendosi e sdraiandosi su Allenby Bridge, zona di confine. I manifestanti hanno cantato cori della tradizione israeliana e hanno urlato: "Che il nome della Palestina sia cancellato per sempre".
Sul ponte Allenby, al confine con la Giordania, circa 30 camion di aiuti umanitari destinati a Gaza sono stati bloccati da cittadini israeliani, che si sono seduti e sdraiati davanti ai mezzi per impedirne il passaggio. I manifestanti, molti giovani e addirittura bambini, hanno urlato slogan come: “Che la Palestina sia cancellata”, mostrando cartelli e bandiere israeliane.
Secondo fonti umanitarie, i camion trasportavano cibo, medicinali e articoli per neonati, fondamentali per la popolazione civile palestinese, che da mesi affronta una carestia devastante. Le forze armate israeliane sono rimaste a guardare, senza intervenire per sgomberare il blocco.
Non è un episodio isolato. Già in precedenza coloni e attivisti dell’estrema destra israeliana hanno intralciato l’ingresso di aiuti a Gaza, con il tacito consenso delle autorità. L’obiettivo appare chiaro: ostacolare ogni forma di sostegno a una popolazione sotto assedio, in aperta violazione del diritto umanitario internazionale.
In un contesto in cui l’ONU parla apertamente di crimini contro l’umanità, questi atti rafforzano la denuncia secondo cui Israele usa la fame e la malattia come armi di guerra.
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