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Gaza, Spagna, Francia e Germania lanciano da aerei 66 tonnellate di aiuti umanitari sulla Striscia, Italia lo farà dal 9 agosto – VIDEO

Nonostante le critiche delle Nazioni Unite, che hanno definito “inefficiente e pericoloso” il metodo degli aviolanci, si tratta al momento dell’unico canale che permette di bypassare la GHFe raggiungere direttamente la popolazione martoriata dalla carestia e dal genocidio

02 Agosto 2025

Spagna, Francia e Germania hanno già effettuato operazioni di aviolancio di aiuti umanitari sulla Striscia di Gaza, per un totale di circa 66 tonnellate di rifornimenti destinati alla popolazione civile contro la carestia dovuta al genocidio in corso. Anche l’Italia ha annunciato che si unirà all’iniziativa a partire dal 9 agosto. L’Onu continua a definire “inefficiente e pericoloso” il metodo del lancio aereo, ma resta attualmente l’unico mezzo alternativo per evitare i blocchi via terra.

Gaza, Spagna, Francia e Germania lanciano da aerei 66 tonnellate di aiuti umanitari sulla Striscia, Italia lo farà dal 9 agosto

La Francia ha effettuato 4 spedizioni aeree da 10 tonnellate ciascuna, per un totale di 40 tonnellate di aiuti umanitari diretti a Gaza. Il presidente Emmanuel Macron ha ringraziato i partner internazionali per il coordinamento ma ha lanciato un appello netto a Tel Aviv: “Israele apra l’accesso umanitario”. L’Eliseo ha inoltre precisato che una parte degli aiuti europei destinati alla Striscia è ancora ferma a causa della mancanza di autorizzazioni israeliane.

Anche la Spagna è intervenuta con un aviolancio coordinato dal Ministero della Difesa: sono state sganciate 12 tonnellate di razioni alimentari da un Airbus A400, operazione documentata con immagini ufficiali. Il governo spagnolo ha spiegato che l’iniziativa mira ad attenuare “la carestia indotta” a Gaza causata dal blocco umanitario imposto da Israele.

La Germania ha confermato il coinvolgimento delle sue forze armate nell’operazione umanitaria. Due voli della Luftwaffe hanno già trasportato quasi 14 tonnellate di aiuti. Il ministro della Difesa Boris Pistorius ha dichiarato: “I voli possono dare solo un piccolo contributo per fornire alle persone colpite sul campo i beni di prima necessità”, aggiungendo l’auspicio che Israele consenta un accesso più ampio agli aiuti. Una nota ufficiale del dicastero ha ribadito: “Insieme alle forze della Bundeswehr (esercito tedesco), abbiamo paracadutato aiuti umanitari alla popolazione civile nella Striscia di Gaza”.

Infine, anche l’Italia è pronta a unirsi agli sforzi europei. Con un comunicato del ministero della Difesa, il governo ha annunciato che dal 9 agosto effettuerà lanci aerei di aiuti su Gaza, in risposta all’aggravarsi dell’emergenza alimentare. Nonostante le critiche delle Nazioni Unite, che hanno definito “inefficiente e pericoloso” il metodo degli aviolanci, si tratta al momento dell’unico canale che permette di bypassare la Gaza Humanitarian Foundation (GHF) e raggiungere direttamente la popolazione.

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