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Gaza, Israele lancia attacco via terra e aerea a Deir al-Balah, 88% della Striscia controllato da Idf, Onu: "Scenario devastante" - VIDEO

Israele spinge migliaia di palestinesi a "evacuare" verso il sud di Gaza, aggravando la crisi umanitaria e riempiendo le aree già sovraffollate di sfollati tra Rafah e Khan Younis, come da piano "Aurora" e di Institute for Zionist Strategies

21 Luglio 2025

Ennesimo ordine di sfollamento a Gaza nella notte tra domenica 20 e lunedì 21 luglio, quando Israele ha lanciato un forte attacco via terra e aerea nella città di Deir al-Balah, nel centro della Striscia. Ora, l'88% del territorio è controllato militarmente dall'Idf o è sottoposto a ordine di "evacuazione". L'Onu ha commentato: "Scenario devastante".

Gaza, Israele lancia attacco via terra e aerea a Deir al-Balah, 88% della Striscia controllato da Idf, Onu: "Scenario devastante"

Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno lanciato una gravissima operazione terrestre e aerea contro Deir al-Balah, nel centro della Striscia di Gaza, provocando nuove vittime civili e un’ondata di sfollamenti verso sud. Secondo l’agenzia palestinese Wafa, almeno due persone sono state uccise e decine ferite nei raid che hanno colpito i quartieri di Abu al-‘Ajin e Hikr al-Jami.

L’attacco è iniziato poche ore dopo che l’esercito aveva ordinato a decine di migliaia di residenti di "evacuare" sei isolati residenziali, spingendoli a dirigersi verso la zona costiera di al-Mawasi, vicino a Khan Younis, già sovraffollata. Le Nazioni Unite stimano che tra 50.000 e 80.000 persone abbiano dovuto lasciare la città.

L’operazione a Deir al-Balah segna una nuova fase della campagna israeliana, che potrebbe sostituire il contestato piano del ministro Katz e del premier Netanyahu di creare una “città umanitaria” a Rafah per i palestinesi "evacuati". Secondo i media israeliani, il capo di stato maggiore Eyal Zamir propone un piano alternativo, che porterebbe però sempre alla medesima conclusione, quella del piano "Aurora": occupare progressivamente nuove aree della Striscia e spingere la popolazione sempre più a sud, accerchiando le zone controllate da Hamas senza un’occupazione totale.

L’Ufficio Onu per gli Affari umanitari ha denunciato l’ennesimo "colpo devastante" agli sforzi umanitari, aggravando la crisi di una popolazione già stremata da mesi di guerra. L’88% del territorio di Gaza è ormai militarizzato o soggetto a ordini di "evacuazione", mentre 2,2 milioni di civili sopravvivono stipati in un frammento del 12% della Striscia.

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