Sabato, 06 Settembre 2025

Seguici su

"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Gaza, Netanyahu nega genocidio e carestia: “È la menzogna del momento, scattiamo foto ai palestinesi e non c’è nessun denutrito” - VIDEO

A sostegno della sua tesi, il premier ha citato le immagini raccolte dall’esercito israeliano su prigionieri palestinesi, sostenendo che nessuno di loro mostra segni di malnutrizione

29 Maggio 2025

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha negato che Israele stia compiendo un genocidio o stia affamando la popolazione palestinese nella Striscia di Gaza. Per Netanyahu si tratterebbe della “menzogna del momento”.

Qualcuno dice che Israele abbia adottato una politica della fame nella Striscia. Lo avete sentito, no? Questa è l’ultima moda, la menzogna del momento. Beh, è tutto falso!”, ha affermato il premier israeliano. Secondo il leader di Likud, la narrativa di un’emergenza umanitaria causata deliberatamente da Israele non corrisponde alla realtà: “Dal primo giorno, o dai primi giorni della guerra, abbiamo deciso di fare una politica. Stiamo seguendo Hamas, non la popolazione civile, non solo per permettere di lasciare i teatri di combattimento, ma anche per sopportarli con le esigenze essenziali. Cibo, acqua, medicine”.

Netanyahu ha sottolineato come Israele abbia consentito l’ingresso di grandi quantità di aiuti umanitari nella Striscia: “Ci abbiamo sopportato con circa 1,8 milioni di tonnellate, 1,8 milioni di tonnellate di cibo e di aiuto. È una quantità enorme. E questo è il motivo per cui non c'è stata nessuna starvazione massiva”.

A sostegno della sua tesi, il premier ha citato le immagini raccolte dall’esercito israeliano su prigionieri palestinesi, sostenendo che nessuno di loro mostra segni di malnutrizione: “Prendiamo migliaia di prigionieri, li separiamo in civili e combattenti, e li fotografiamo. Potete vedere quei fotografi, quei video. Qual è la prima cosa che fate quando prendete un prigioniero in Gaza? La prima cosa che fate è chiedere a lui di togliere il segno. Vogliamo vedere che non c'è un vestito di suicidio. Migliaia e migliaia di prigionieri hanno tolto il loro vestito. E non si vede uno, non uno emaciato. Non un singolo caso. Dall'inizio della guerra fino al presente”.

Netanyahu ha quindi respinto anche l’accusa più grave – quella di genocidio – sostenendo che Israele rispetta il diritto internazionale e distingue tra obiettivi militari e popolazione civile: “Questo è ciò che la legge internazionale e la sensibilità comune richiedono. Quindi lo abbiamo fatto”.

Seguici su

Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.

Commenti Scrivi e lascia un commento

Condividi le tue opinioni su Il Giornale d'Italia

Caratteri rimanenti: 400

Articoli Recenti