27 Maggio 2025
Pietro Parolin, fonte: imagoeconomica
"Quello che sta accadendo a Gaza è inaccettabile", così il cardinale Pietro Parolin facendo seguito alle parole del presidente della Cei, Matteo Zuppi, il quale ha chiesto "il rispetto del diritto internazionale umanitario, l'ingresso di aiuti senza restrizioni, l'apertura di corridoi umanitari e, soprattutto, la promozione di un dialogo che possa realizzare la soluzione due popoli, due Stati", nell'introduzione ai lavori del Consiglio episcopale permanente.
Inoltre 300 scrittori francesi e due premi Nobel hanno chiesto "sanzioni allo Stato di Israele, un cessate il fuoco immediato, la liberazione degli ostaggi israeliani, quella di migliaia di prigionieri palestinesi detenuti arbitrariamente nelle carceri israeliane".
"Quello che sta accadendo a Gaza è inaccettabile. Il diritto umanitario internazionale deve valere sempre, e per tutti. Chiediamo che si fermino i bombardamenti e che arrivino gli aiuti necessari perla popolazione: credo che la comunità internazionale debba fare tutto ciò che è possibile per mettere fine a questa tragedia". E' quanto afferma il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato della Santa Sede, in un'intervista ai media vaticani. "Allo stesso tempo ribadiamo con forza la richiesta ad Hamas di rilasciare subito tutti gli ostaggi che ancora tiene prigionieri, e di restituire i corpi di quelli che sono stati uccisi dopo il barbaro attacco del 7 ottobre 2023 contro Israele", aggiunge.
Circa 300 scrittori, tra cui due Premi Nobel della Letteratura, i francesi Annie Ernaux e Jean-Marie Gustave Le Clézio, denunciano in un testo pubblicato oggi dal giornale Libération il "genocidio" della popolazione di Gaza e chiedono un "cessate il fuoco immediato". "Così come era urgente qualificare i crimini commessi contro dei civili il 7 ottobre 2023 come crimini di guerra e contro l'umanità, bisogna oggi nominare il 'genocidio'" a Gaza, si legge nel testo con un richiamo in prima pagina del giornale francese. "Più che mai - proseguono i letterati - pretendiamo che vengano imposte delle sanzioni allo Stato di Israele, chiediamo un cessate il fuoco immediato, che garantisca sicurezza e giustizia per i palestinesi, la liberazione degli ostaggi israeliani, quella di migliaia di prigionieri palestinesi detenuti arbitrariamente nelle carceri israeliane e che metta fine, senza attendere, a questo genocidio". Tra i firmatari, anche alcuni recenti vincitori del Prix Goncourt, il Premio letterario più prestigioso di Francia, come Hervé Le Tellier, Jérôme Ferrari, Laurent Gaudé, Brigitte Giraud, Leïla Slimani, Lydie Salvayre, Mohamed Mbougar Sarr,Nicolas Mathieu o Éric Vuillard.
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