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Orsini: "USA in ginocchio davanti alla Russia, questa può schiacciare l'Europa con un pugno, le democrazie occidentali hanno violato diritti umani più delle dittature" - VIDEO

Orsini ha parlato dei rapporti di forza tra Russia, UE, USA e NATO, analizzando la situazione a tre anni dallo scoppio della guerra in Ucraina

24 Febbraio 2025

Alessandro Orsini, ospite a Lo Stato delle Cose, ha parlato con Michele Santoro della guerra in Ucraina, e dei rapporti di forza tra NATO, Russia, Stati Uniti ed UE. Per Orsini, "la ragione politica per cui Trump insulta Zelensky e anche l'Unione europea con tale veemenza è perché Trump deve nascondere il fatto che gli Stati Uniti sono in ginocchio davanti alla Russia. Questa non è la Russia che sconfigge l'Ucraina. Questa è la Russia che infligge una sconfitta strategica agli Stati Uniti, più in particolare al progetto degli Stati Uniti di inglobare tutta l'Europa nella NATO. Molte persone credono erroneamente che la decisione di aprire le porte della Nato all'Ucraina sia stata presa nel 2008 al summit di Bucarest della NATO. In realtà questa è una decisione che fu presa il 13 ottobre del 1994 da Clinton. Però la strategia di Clinton era quella di procedere gradualmente, cioè arrivare sì all'Ucraina, ma come passaggio finale di questo processo di assorbimento totale dell'Europa nella NATO".

Sulla guerra in Ucraina, Orsini analizza le azioni della NATO nel trattare, in modo fallimentare, con Putin. "In base ai documenti storici del 7 settembre 2023, Stoltenberg, all'epoca segretario generale della Nato, ha tenuto un discorso davanti alla Commissione Affari esteri del Parlamento europeo, in cui ha detto dall'inizio alla fine che la Russia aveva fatto di tutto per trattare con la NATO per scongiurare l'invasione dell'Ucraina. E Stoltenberg? Lui che parla, ha detto "Noi orgogliosamente abbiamo rifiutato qualunque tipo di compromesso, qualunque tipo di dialogo con Putin. Abbiamo preferito esporre l'Ucraina al rischio dell'invasione russa piuttosto che trattare con Putin". Perché è sempre Stoltenberg che parla in quella circostanza. Perché la Nato non fa compromessi con nessuno, non rispetta le linee rosse di nessuno e Stoltenberg chiama questo atteggiamento della Nato "La politica delle porte aperte". Quindi quello che ci dice la documentazione emersa finora ci dice che i tentativi da parte della Russia sono stati molteplici e copiosi. È stata la Nato che si è sempre rifiutata di avere un dialogo diplomatico con la Russia per arginare l'avanzata della Nato al confine stesso con la Russia. Tutti in Italia fanno questa affermazione falsa secondo cui la Svezia e la Finlandia avrebbero deciso di entrare nella NATO dopo l'invasione russa dell'Ucraina. Ma questo è semplicemente falso, perché la Finlandia e la Svezia, sono diventati membri di fatto della NATO molto prima dell'invasione russa tanto è vero che la Svezia e la Finlandia hanno partecipato a una gigantesca esercitazione militare della NATO che si chiama Trident Junker, che si è svolta nell'ottobre novembre 2018 e quindi la Svezia e la Finlandia erano già interoperabili. Questo è il linguaggio che utilizza la Casa Bianca, cioè la Casa Bianca, quando assorbe un paese nella Nato, ha una fase transitoria che chiama fase della interoperabilità. Cioè un Paese deve diventare interoperabile significa che deve avere già tutta avere fatto le esercitazioni militari tutte le strumentazioni adeguate Quindi in realtà quello che noi cittadini comuni vediamo come passaggio iniziale della storia la Finlandia entra nella NATO è soltanto la fase finale di una storia che viene tenuta nascosta ai cittadini comuni affinché non possano mettere bocca nella politica internazionale in quello che fanno i governi".

Orsini poi continua, parlando della presunta superiorità delle democrazie occidentali. "Qualunque autorità morale dell'Occidente è stata completamente distrutta dal genocidio a Gaza. Oggi noi viviamo in un tempo in cui nessuno può più raccontare a se stesso la storia secondo cui la civiltà occidentale è giuridicamente superiore alla Russia, alla Cina, alla Corea del Nord, dopo quello che noi abbiamo fatto a Gaza. Questo è un lusso che nessuno più può permettersi. La documentazione storica dice che negli ultimi 30 anni le democrazie occidentali hanno violato il diritto internazionale e i diritti umani molto più di qualunque dittatura. E questo proprio emerge in maniera nitida dalla documentazione storica relativa agli ultimi 30 anni. Nessuno ha fatto tante guerre illegali come la NATO. Per non parlare appunto di quello che abbiamo fatto a Gaza, di quello che noi stiamo facendo a Gaza. Noi abbiamo oggi un Occidente il cui leader Trump parla di una gigantesca pulizia etnica a Gaza, parla di trasferire o deportare un milione e mezzo di palestinesi".

Sui rapporti di forza tra UE e Russia, Orsini sostiene che la "Russia può schiacciare l'Europa con un pugno". "I rapporti di forza sono che Mark Rutte, il nuovo segretario generale della Nato, ha dichiarato alcune settimane fa che quello che la Russia produce dal punto di vista militare in tre mesi la NATO lo produce in un anno intero, da Los Angeles ad Ankara. Vuolo dire che 32 Paesi della Nato, Stati Uniti inclusi, producono infinitamente meno dal punto di vista militare della Russia. Gli Stati Uniti più l'Europa insieme riescono a produrre 1,2 milioni di munizioni per l'artiglieria pesante. La Russia in un anno produce 3 milioni di munizioni per l'artiglieria pesante. Quindi provi lei a immaginare quali siano i rapporti di forza dal punto di vista militare dei soli Paesi europei nella NATO contro la Russia".

L'esperto conclude dicendo: "L'Unione Europea ha basato tutta la sua politica sulla forza. Siccome non ha la forza ha perso la politica. Se tu basi tutta la tua politica sulla forza ma poi viene fuori che non hai la forza, tu non hai nemmeno la politica Quindi questo è il senso della mia affermazione secondo cui la guerra in Ucraina ha ammazzato politicamente l'Unione europea. E io non credo che l'Unione europea potrà mai rinascere dal punto di vista politico e a causa di questa guerra perché l'umiliazione, la mortificazione è stata talmente grande e talmente evidente in Asia, in Medio Oriente, in Africa che l'Unione Europea non conta nulla dal punto di vista politico. Il problema politico dell'Europa è che l'Europa, facendo questa guerra, ha mostrato la sua nullità. Quindi adesso l'Europa è costretta a vivere sotto la minaccia permanente della Russia". 

 

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