21 Luglio 2024
Gli Houthi non ci stanno e riprendono con degli attacchi su Israele proprio poche ore dopo il raid di Tel Aviv sullo Yemen, che ha provocato 6 morti e oltre 80 feriti. I ribelli hanno comunicato di aver lanciato "missili su Eilat", e aver colpito "la nave Usa Pumba nel Mar rosso". Gli Houthi hanno annunciato di non volersi fermare finché non terminerà il genocidio a Gaza. Il conflitto in Medioriente si espande sempre di più.
L'escalation tra Israele e lo Yemen continua. In origine erano stato gli Houthi ad attaccare Tel Aviv con un drone: un attacco non così massiccio, che provocò un morto e sette feriti. Israele però ha replicato con violenza, attaccando la città di Hodeida, roccaforte dei ribelli, e un porto chiave nel Mar Rosso.
Oltre alla città israeliana di Eilat, un'operazione navale, aerea e missilistica congiunta ha colpito la nave container staunitense Pumba nel Mar Rosso. Secondo il portavoce, Yahya Saree, entrambi gli attacchi hanno avuto "successo". E ha aggiunto che gli Houthi continueranno ad attaccare Israele finché continuerà "l'aggressione" al popolo palestinese. Il gruppo yemenita Houthi è sostenuto dall'Iran.
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