Antonelli (EY): "Italia attrattiva per investimenti esteri, nel 2022 cresciuti del 17%, ma quota piccola (4%). MES rischio debito per future generazioni"

A margine del 52° Convegno nazionale Giovani Imprenditori in corso di svolgimento a Rapallo, l'ad di EY Massimo Antonelli ha dichiarato a Il Giornale d'Italia: "Abbiamo appena concluso la nostra ricerca sulla attrattività dell'Italia per gli investitori internazionali, in particolare in Europa. Abbiamo visto che nel 2022 gli investimenti in Italia sono aumentati del 17%, un dato molto positivo se raffrontato a Francia, Germania e Regno Unito, anche se la nostra quota di mercato di questi investimenti è ancora piuttosto bassa (4%), contro il 21% della Francia e il 14% della Germania. Siamo più attrattivi, però dobbiamo fare ancora molto. È chiaro che il Pnrr è la leva principale per colmare questo gap. Abbiamo chiesto a manager pubblici e privati qual è la loro percezione del Pnrr, e non lo considerano la medicina a tutti i mali del paese. Tuttavia hanno a cuore la realizzazione di tre progetti: investimenti in infrastrutture fisiche, digitali e transizione ecologica. Per realizzare ciò, è necessaria la collaborazione di tutti gli attori e di un meccanismo di partenariato tra pubblico e privato che sia più oliato. Sul Mes dico che stiamo indebitando le future generazioni. È importante che questi soldi siano spesi per favorire la crescita o aumentare la produttività. Solo così saremo in grado di ripagare il debito che stiamo creando".