27 Novembre 2024
Michele Coppola, Direttore Centrale Arte, Cultura e Beni Storici, in occasione dell'evento "Gentileschi e Van Dych. Due capolavori dalla collezione Corsini" é stato intervistato da Il Giornale D'Italia.
Cosa Intesa Sanpaolo sta organizzando a Torino con Gallerie d'Italia?
"In realtà manteniamo fede a una promessa, a un impegno preso con la città. Eravamo soliti accompagnare le festività natalizie con l'apertura dell'ultimo piano del grattacielo qui a Torino, accogliendo un ospite illustre. Avevamo detto che avremmo mantenuto quella abitudine, così favorevolmente accolta dai torinesi, anche nella sede delle Gallerie d'Italia di Piazza San Carlo. E così abbiamo fatto quest'anno. Per certi versi, l'ospite illustre non è Orazio Gentileschi o il sommo maestro Van Dyck. In realtà, è il Museo Nazionale di Arte Antica di Roma. L'ospite illustre, di fatto, è un museo, con due straordinari dipinti: due Madonne con Bambino di due sommi maestri, come il professor Strinati li definisce nel saggio scritto per il catalogo Edizioni Gallerie d'Italia. Ecco, io credo che questa particolare identità della sede torinese, che mette insieme nella trasformazione del palazzo il lavoro fatto intorno alla fotografia con ospiti illustri internazionali, come il fotografo Mick Epstein, che è stato recentemente con noi all'inaugurazione della sua eccezionale mostra American Nature, o l'approfondimento intorno alla fotografia italiana, ancora in corso con la mostra dedicata a Biasiucci, ma anche le collezioni di proprietà, sia unica. Nel secondo piano, il piano nobile, c'è un legame più facile con le altre sedi museali. Ecco, la sala dell'ospite illustre finalmente viene inaugurata con due capolavori che tolgono il fiato per bellezza".
Quali numeri ci aspettiamo come affluenza per Torino?
"Noi non siamo mai soliti rincorrere numeri sensazionali. Forse sarà perché le code si creano naturalmente nelle sedi delle Gallerie d'Italia. Questo avviene a Milano, avviene a Napoli, avviene a Vicenza e avviene anche a Torino. Ovviamente siamo convinti che questo incontro di pubblici sia finalizzato ad aiutare a scoprire altri linguaggi e altre forme d'arte. Gli appassionati di pittura, chi è catturato dalla bellezza di Van Dyck o di Orazio Gentileschi, deciderà di visitare anche le mostre di fotografia. Ecco, credo che questo incontro sarà un incontro fortunato, un incontro fortunato fino al dodici di gennaio. Una ragione per tornare alle Gallerie d'Italia di Piazza San Carlo a Torino".
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