16 Ottobre 2024
La Galleria iKonica presenta Lupus in Fabula, l’ultima opera del poliedrico artista italo-svedese Duilio Forte, un cortometraggio ispirato alla celebre fiaba di Cappuccetto Rosso.
Forte, noto per la sua capacità di fondere mito, natura e tecnologia, reinterpreta la favola in chiave contemporanea, esplorando tematiche universali come l’esclusione, la messa in discussione del pensiero dominante, la lotta e l’ironia.
Il cortometraggio che rappresenta il cuore della mostra è accompagnato da un’esposizione completa degli elementi che hanno contribuito alla sua realizzazione. In un percorso immersivo, articolato nelle tre sale della galleria, i visitatori potranno esplorare da vicino costumi originali, bozzetti e storyboard, elementi scenografici e numerosi disegni che hanno ispirato la visione creativa del cortometraggio.
Tutte le opere e gli oggetti esposti, inclusi i disegni preparatori, saranno disponibili per l’acquisto e numerati, offrendo ai collezionisti e agli appassionati l’opportunità di portare con sé un frammento del mondo artistico di Lupus in Fabula.
Duilio Forte guida il pubblico attraverso il processo creativo che ha portato alla nascita del cortometraggio, offrendo una riflessione profonda sulla potenza del simbolismo e sulla reinterpretazione della tradizione visiva attraverso un linguaggio innovativo e sperimentale.
Un’esperienza visiva e sensoriale da non perdere che invita lo spettatore a immergersi nel racconto visivo, scoprendo i legami tra passato e presente, tra mito e realtà.
Artista italo-svedese nato a Milano nel 1967, si è laureato in architettura presso il Politecnico di Milano, fondando l’AtelierFORTE nel 1998. Il suo lavoro multidisciplinare, descritto nella regola ArkiZoic, esplora un mondo sospeso tra passato e futuro, ispirato da animali immaginari, mitologia, fantascienza e architettura. Forte è noto soprattutto per le sue monumentali opere lignee della serie Sleipnir, ispirate al leggendario cavallo di Odino della mitologia norrena, con installazioni che spaziano tra le foreste svedesi e la Laguna di Venezia.
Ha partecipato alla XI e XII Biennale Internazionale di Architettura di Venezia e alla XXI Triennale Internazionale di Milano, esponendo in prestigiose istituzioni in Svezia, Svizzera, Francia, Spagna, Polonia, Corea del Sud, Cina e Stati Uniti. Le sue opere esplorano il rapporto tra l’uomo e la natura, creando spazi mitici e poetici che uniscono la tradizione e la tecnologia.
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